ENNA – Sull’Area di sviluppo industriale di Dittaino, commissariata dall’assessore regionale all’Industria, Marco venturi, sono intervenuti la Camera di commercio (che ha dichiarato di volersi tirare fuori), l’ex presidente Gaetano Rabbito (con precise accuse nei confronti del neo commissario Alfonso Cicero) e la Confartigianato (critica contro l’atteggiamento della Camera di commercio).
Negli ultimi giorni, è stato il turno Nino Grippaldi, presidente provinciale di Confindustria, che è intervenuto anche per cercare di chiarire le cause che hanno portato alla chiusura di diverse ditte.
“Le aziende via via insediatesi nell’area di Dittaino – ha dichiara Grippaldi – sono di nuova costituzione e hanno beneficiato di varie forme di agevolazione. Imprese deboli dal punto di vista finanziario e commerciale, che insediandosi in un’area industriale si aspettavano di avere condizioni infrastrutturali tali da consentire loro di avere un vantaggio competitivo. Così, invece, non è stato. L’area soffre da anni di gap infrastrutturali, che, specie nel caso di aziende di nuova costituzione, possono essere fatali”.
“Abbiamo segnalato molte volte – ha aggiunto Grippaldi – la mancanza di continuità elettrica, una viabilità inadeguata, infrastrutture e di servizi non al passo con i tempi. Anche negli organi di gestione spesso abbiamo, con i nostri vari rappresentanti succedutisi negli anni, evidenziato le nostre priorità e criticato le scelte non in sintonia con le stesse”
Infine, Grippaldi ha detto la sua sullo scontro tra il commissario straordinario dell’Asi e l’ex presidente.
“Non comprendiamo – ha spiegato il presidente di Confindustria Enna – l’eccesso di personalizzazione nei confronti del commissario. Sembra come se ogni cosa debba necessariamente essere messa su un piano di conflitto personale che, anche stilisticamente, non possiamo comprendere e condividere”.
“Sul fatto poi – ha concluso – che la nostra associazione sia vicina all’assessore all’Industria, ci mancherebbe altro. Un’associazione industriale ‘deve’ essere vicina all’assessore al ramo, tanto più quando se ne condivide un percorso imprenditoriale, umano e associativo. Siamo certi che anche le critiche sulla presunta avversione nei confronti della provincia di Enna da parte dell’assessore potranno presto essere dissipate, essendo certi invece dell’assoluta estraneità ad accuse simili dell’assessore oltre che del commissario straordinario Alfonso Cicero”.