Terremoti: paura ma nessun danno in Sicilia e in Molise

Due scosse di terremoto hanno impaurito nella giornata del 25 aprile la popolazione di due regioni italiane: la Sicilia e il Molise.
 
Il primo evento sismico, più forte, è stato avvertito nell’Italia centrale, la seconda al largo delle Isole Eolie, in provincia di Messina.
 
La prima scossa di terremoto, di magnitudo 4.2, è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 11.48 in Molise, con epicentro ad Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso, a una profondità di 31 chilometri.
 
La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo, fino a Pescara.
 
Paura fra la popolazione che l’ha avvertita, ma non sono stati segnalati danni, anche se sono ancora in corso le verifiche da parte della Protezione civile.
 
La scossa non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale.
 
"E’ un evento nuovo", ha detto il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni.
 
Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.
 
La seconda scossa è stata registrata, sempre dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel pomeriggio, circa cinque ore dopo quella del Molise.
 
Stavolta l’epicentro è stato individuato al largo delle isole Eolie, in Sicilia.
 
La scossa di terremoto aveva una magnitudo di 3.4 ed è stata avvertita dagli isolani senza però, anche in questo caso, provocare danni.