Governo: Mattarella e il terzo giro di Consultazioni

Prenderà il via questa mattina alle dieci al Quirinale il terzo ed ultimo giro di consultazioni da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
 
Le posizioni sono note: il centrodestra appare sempre più nel caos, mentre il M5S punta ad un accordo con la Lega, ma senza Forza Italia.
 
L’alternativa, per Luigi Di Maio – e a quanto pare anche per Salvini -, sarebbe il ritorno al voto al più presto. In giugno, addirittura.
 
 
Senza un accordo di maggioranza, però, il Colle sarebbe intenzionato a lavorare per un cosiddetto "Governo di Tregua".
 
Ci si attendeva qualcosa dal vertice del centrodestra di ieri sera, ma dopo il lungo confronto la situazione non si è sbloccata.
 
Secondo quanto si è appreso il leader del Carroccio Matteo Salvini avrebbe mantenuto la sua posizione contraria a un "Governo del Presidente", spiegando a Silvio Berlusconi che senza un esecutivo politico capace di dare garanzie agli italiani, sarebbe meglio andare al voto al più presto.
 
Il Cavaliere avrebbe ribadito al capo della Lega che Forza Italia non intende rimanere fuori da un eventuale governo politico con i 5 stelle e avverte che non darà mai il  via libera ad appoggi esterni.
 
Intanto si torna a fare il nome di Paolo Gentiloni per guidare un governo di transizione fino al voto.
 
"Preferirei non proseguire ma se me lo chiede Mattarella…" ha detto l’esponente del Pd Ieri sera, parlando a Che tempo che fa.
 
Gentiloni si è poi "smarcato" da Renzi, e ha espresso perplessità sulla decisione di non dialogare con M5S.
 
Andare al tavolo, ha detto, avrebbe messo a nudo "le contraddizioni" dei Cinque stelle.