Giro d’Italia a Catania: Bianco, tappa “Dedicata a Candido Cannavò”

Un grande applauso ha salutato le parole di Enzo Bianco quando, dal palco del Teatro Antico, salutando gli atleti insieme al deputato regionale Anthony Barbagallo, ha detto di voler dedicare questa prima tappa Italiana del Giro d’Italia numero 101, alla memoria dello storico direttore della Gazzetta dello sport, il catanese Candido Cannavò.
 
"Ricordate – aveva chiesto poco prima chiacchierando con il patron del Giro, Mauro Vegni – quei magnifici articoli di Candido che descriveva ‘La storia scritta sulle strade d’ Italia’, quella della manifestazione ciclistica da cent’anni amatissima dagli italiani?".
"Una magnifica giornata, da dedicare allo storico direttore della Gazzetta dello sport" avrebbe detto poco dopo, scatenando gli applausi dei Catanesi nella cavea.
 
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"Sono convinto anch’io, come Cannavò – ha detto Bianco parlando con i giornalisti – che il Giro sia un pezzo della storia d’Italia. Ha lanciato straordinari campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, che ispirò a Paolo Conte un’indimenticabile canzone, e a Vittorio Adorni, al quale ho avuto il piacere di stringere la mano qualche istante fa. C’è un pezzo della vita di tutti noi, della nostra gioventù in quel colore rosa della maglia, nella fatica delle salite e nelle entusiasmanti volate sulle due ruote. Momenti epici da ricordare per sempre".
 
"Bravo Sindaco, è una festa bellissima!" hanno urlato i Catanesi a Bianco mentre si spostava in piazza Duomo per dare il via, accanto al deputato regionale Anthony Barbagallo, alla gara.

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Poi il passaggio del variopinto serpente formato dai ciclisti sulla salita della via Etnea, bianca di pietra siracusana e nera di lava, "Per mostrare a tutt’Europa, in questa splendida giornata di sole, le meraviglie del nostro barocco patrimonio dell’Umanità".
 
La tappa catanese si è conclusa con la vittoria del belga Tim Wellens sul traguardo di Caltagirone (Catania), tagliato dopo  198 chilometri.
 
L’australiano Rohan Dennis conserva la maglia rosa.