Enac, i dati sul traffico aereo: in Sicilia luci ma anche ombre

ROMA – Nei primi tre mesi del 2018 i passeggeri transitati negli aeroporti nazionali sono stati 35.452.466, con un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. è quanto emerge dai dati di traffico pubblicati dall’Enac e relativi al primo trimestre.
 
I movimenti di aeromobili sono stati oltre 286 mila, in crescita del 3,7%, mentre il traffico cargo ha segnato un +0,3%. Guardando agli aeroporti maggiori, Roma Fiumicino segna un aumento del 2,7% a 8,4 milioni di passeggeri, Milano Malpensa mette a segno un rialzo a doppia cifra (+12,8%) a 4,9 milioni di passeggeri, Bergamo cresce del 5,5% a 2,7 milioni, mentre a Linate i passeggeri calano dal 3,1% a 2,1 milioni. Sul podio per i maggiori incrementi, gli scali di Napoli, Olbia e Treviso. I cali maggiori invece vengono registrati a Parma, Trapani e Ancona.
 
Nello specifico, l’aeroporto di Fiumicino resta di gran lunga l’hub pricipale del Paese, con 8.403.218 passeggeri (+2,7%), contro i 4.980.279 passeggeri Malpensa (+12,8%).
 
Anche l’Isola si colloca all’interno della scia positiva nazionale. Infatti, iniziando dalle principali stazioni aeroportuali, i passeggeri transitati nell’aeroporto Fontanarossa di Catania dall’1 gennaio al 31 marzo 2018 sono stati 1.721.902, con un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2017.
 
Hanno viaggiato usufruendo dei servizi dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo 1.146.239 passeggeri, con un aumento del 13,7% rispetto all’anno precedente. I passeggeri transitati nell’aeroporto di Pantelleria, nel primo trimestre 2018, sono stati 18.003, con un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2017.
 
All’aeroporto di Lampedusa, nello stesso periodo, sono atterrati 17.600 passeggeri, con un aumento del 4%. Hanno varcato le porte dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso 80.055 persone, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente.
 
Tra gli aeroporti siciliani flop, invece, emerge la stazione aerea ‘Vincenzo Florio’ di Trapani Birgi con una diminuzione del 40% rispetto allo stesso periodo del 2017. Un dato fortemente condizionato dall’abbandono da parte della compagnia Ryanair.