Corruzione: arresto Montante, indagato anche Schifani

Nell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex presidente di Sicindustria Antonello Montante vi sono anche 22 indagati, non raggiunti da alcuni provvedimento, accusati di aver fatto parte della catena delle fughe di notizie.
 
Tra di loro l’ex presidente del Senato Renato Schifani; l’ex generale Arturo Esposito, ex direttore del servizio segreto civile (Aisi); Andrea Cavacece, capo reparto dell’Aisi; Andrea Grassi, ex dirigente della prima divisione del Servizio centrale operativo della polizia.
 
Ci sono poi il professor Angelo Cuva, docente di diritto tributario all’università di Palermo e Maurizio Bernava, dirigente di Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, dopo essere stato segretario regionale della Cisl.
 
"Apprendo con stupore dell’indagine a mio carico e fin d’ora sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria" ha detto Schifani parlando di "accusa palesemente infondata" e sottolineando di non aver mai avuto "alcuna amicizia o frequentazione con il signor Montante".
 
Secondo l’accusa Schifani avrebbe rivelato notizie coperte da segreto – apprese dall’ex direttore dell’Aisi Esposito che a sua volta le aveva avute da altri appartenenti alle forze di polizia – relative all’inchiesta su Montante.
 
L’ex presidente del Senato è accusato di rivelazione di segreti d’ufficio assieme all’ex direttore della prima divisione dello Sco Andrea Grassi, del capo reparto dell’Aisi Andrea Cavacece e del docente dell’Università di Palermo Angelo Cuva.
 
Tornando agli indagati, dell’elenco fanno parte gli imprenditori Andrea e Salvatore Calì , titolari di un’azienda che avrebbe effettuato bonifiche negli uffici di Montante e Alessandro Ferrara dirigente regionale, attualmente commissario del Fondo Pensioni della Regione.
 
L’indagine nei suoi confronti per favoreggiamento personale fa riferimento al periodo in cui era dirigente generale del dipartimento Attività produttive. Secondo l’accusa Ferrara "avrebbe aiutato Montante ad eludere le investigazioni che la Procura stava eseguendo sul conto dello stesso".
 
Ci sono ancora Carlo La Rotonda è direttore di Reti d’imprese di Confindustria; Letterio Romeo è l’ex comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Caltanissetta; Salvatore Mauro è un tecnico; Vincenzo Mistretta viene indicata come persona vicina a Montante che avrebbe cercato di contattare persone che dovevano essere ascoltate dalla Procura.