Guide turistiche, opportunità per abilitati

PALERMO – Le guide turistiche potranno abilitarsi alla estensione linguistica. Più possibilità quindi, di lavoro. La Regione ha appena approvato l’avviso relativo al procedimento di accertamento delle competenze per l’estensione linguistica per le guide già abilitate. Le istanze di partecipazione possono essere presentate entro l’11 giugno prossimo. Gli esami per l’accertamento del possesso dei requisiti necessari si svolgeranno presso le sedi di Catania, Enna, Messina e Palermo, sulla base del domicilio indicato dai candidati nell’istanza di partecipazione.
 
La sede di esami per i candidati domiciliati fuori dalla Regione Siciliana sarà quella di Messina. Le Commissioni esaminatrici, che verranno nominate con decreti successivi dell’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, saranno composte da un presidente (scelto tra i dirigenti del Dipartimento Turismo o tra i docenti universitari di prima e seconda fascia), un docente o esperto di archeologia, un docente o esperto di storia dell’arte, un docente o esperto di storia delle tradizioni, un dirigente o funzionario direttivo in possesso di laurea del Dipartimento Turismo esperto di legislazione turistica, un docente o esperto per ogni lingua. Per ragioni di economia organizzativa e contenimento dei costi, potrà procedersi all’assegnazione ad unica commissione di candidati che hanno prescelto lingue di minore diffusione o che, comunque, sono in numero complessivamente limitato rispetto alla totalità dei candidati.
 
Un percorso che giunge finalmente alla fine, dopo decenni di attesa per un settore, quello delle guide turistiche, che ormai da anni vive nell’abusivismo e nel caos dovuto al vuoto legislativo. Nel 2004 è entrata in vigore la legge per la regolamentazione del comparto, ma solo nel 2011 è stato predisposto un primo bando, che però si concluse in un nulla di fatto, a causa addirittura di una controversia giudiziaria finita davanti al Tar di Palermo. Il tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, Sezione Prima, aveva deciso infatti di accogliere il ricorso di alcune guide turistiche già abilitate le quali contestarono la mancata attivazione dei corsi di aggiornamento da parte dell’assessorato e la conseguente impossibilità di iscriversi all’albo regionale senza dover affrontare un altro concorso.


Il comparto, allo stato attuale, vede l’iscrizione all’albo regionale di oltre 1.200 guide turistiche e si tratta di coloro i quali hanno preso il cosiddetto patentino prima dell’entrata in vigore della legge 8 del 2004. Precedentemente alla promulgazione di questa legge, la possibilità di diventare guida turistica abilitata era ancora regolata dal Regio Decreto n. 448 del 1937, in base al quale era stato indetto l’ultimo concorso, tra il 1999 e il 2000. Tutto ciò ha scatenato un problema di proliferazione di guide turistiche abusive, con tanto di denunce ufficiali inoltrate dalle organizzazioni di categoria oltre che dagli stessi operatori del settore.
 
La legge definisce la guida turistica come una figura professionale che svolge un’attività prettamente culturale in un ambito territoriale ristretto: gallerie, musei, monumenti e siti di interesse storico-archeologico. L’operatore lavora prevalentemente per agenzie, musei ed enti di promozione turistica e si occupa di accompagnare persone singole o gruppi nei luoghi oggetto della visita, illustrandone le caratteristiche salienti e richiamandone la storia.