Catania – Tondo Gioeni, lavori al rush finale, ma si riapre la diatriba sul Ponte

CATANIA – A giorni sarà posizionata la segnaletica orizzontale e, con molta probabilità, nel fine settimana, sarà inaugurata la bretella di via Castorina. Parola dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania, Michele Giorgianni, che afferma come ormai tutto sia pronto per la nuova strada che, una volta aperta al traffico, dovrebbe alleggerire e anche molto il traffico del nodo Gioeni, in particolare per i veicoli provenienti da Misterbianco direzione Ognina. Nessuna certezza per il taglio del nastro del fontanone monumentale che ha coperto il muro privo del cavalcavia, anche se dovrebbe mancare poco anche in questo caso.
 
L’amministrazione Bianco sta insomma correndo per completare l’opera avviata nell’agosto 2013 con la demolizione del cavalcavia sulla Circonvallazione. Una decisione che il primo cittadino ha spiegato alla città tramite un video, nel quale ha messo in evidenza l’obbligatorietà della demolizione per evitare danni economici e problemi dovuti alla scarsa sicurezza dell’opera.
 
 
Una presa di posizione contestata dai rappresentanti della passata amministrazione, in particolare dall’ex esperto di mobilità dell’ex primo cittadino, Raffaele Stancanelli, l’ingegnere dei trasporti Giacomo Guglielmo, che non solo ha risposto per le rime, evidenziando come la scelta di non abbattere il cavalcavia fosse stata ponderata e percorsa dopo una valutazione effettuata insieme all’Università di Catania. Ma anche come la squadra a sostegno del candidato sindaco Salvo Pogliese, di cui fa parte lo steso Guglielmo, abbia intenzione, in caso di vittoria alle elezioni del 10 giugno, di intervenire sul nodo Gioeni.
 
Le proposte ideate saranno presentate alla città, con molta probabilità, la prossima settimana, anche se Guglielmo ha anticipato a grandi linee quali soluzioni potrebbero essere trovate. “Bisognerà prima effettuare l’analisi dei nuovi flussi di traffico – ha spiegato Guglielmo – e valutare tre differenti ipotesi”.
 
Una sarebbe quella di evitare l’immissione in Circonvallazione di così tanti veicoli, prevedendo la possibilità a chi proviene da Misterbianco, di svoltare prima del Nodo Gioeni per raggiungere la zona nord della città, deviandoli ad esempio, sulla via Santa Sofia. Si dovrà poi valutare l’impatto che avrà sul traffico l’apertura della bretella di via Castorina, che dovrebbe decongestionare l’area.
“Il traffico deve comunque tornare su più livelli – ha aggiunto Guglielmo che starebbe valutando la possibilità di realizzare due nuove rampe, una direzione sud-nord e una direzione nord-sud, che inglobino la fontana monumentale che, in questo modo, sarebbe salva. L’idea è solo tale, al momento, ma Guglielmo avrebbe già valutato costi e tempi. “I tempi per realizzare le due rampe, che ingloberebbero la fontana monumentale, andrebbero da sei mesi a un anno, dalla consegna del cantiere – ha concluso – mentre, per quanto riguarda le somme per realizzare l’opera, si potrebbero riprogrammare i fondi regionali Fesr, quelli del Patto per Catania con l’agenzia della coesione o rimodulare il Pon metro”.