Zürich-West, il volto inaspettato di una Svizzera che supera gli schemi dell’immaginario collettivo

Vibrante, anticonformista, visionaria, cosmopolita, innovativa: questa è Zurigo.
Una città che sorprende, una piccola Berlino che svela con forza il volto inaspettato di una Svizzera che esce totalmente fuori dagli schemi dell’immaginario collettivo e che, forse, non tutti conoscono fino in fondo.
 
 
Il nostro viaggio si concentra principalmente sulla scoperta di Zürich-West. Il vecchio quartiere industriale che in 10 anni si è trasformato nel district più vivo e trendy della città. I vecchi hangar, come i vecchi cantieri navali dismessi, oggi accolgono cinema, teatri, bar e raffinati ristoranti, come il prestigioso ed elegante La Salle, in cui consiglio vivamente di cenare.
 
Pochi passi e ci troviamo davanti all’iconico Viadukt. L’ex viadotto ferroviario lungo 500 metri che è stato riconvertito in un ricercato mercato coperto in cui ci si può sbizzarrire nell’acquisto di ogni sorta di delikatessen, frutta o fiori. Al suo interno sono presenti anche enoteche, ristoranti, bar, boutique super trendy e negozi di design svedese. Mangiate nel delizioso giardino del Restaurant Markthalle che si trova proprio sotto una delle volte del viadotto dove potrete assaporare una cucina sana, fresca e dolci rigorosamente fatti in casa.
 
Zürich-West è ricca di strane architetture come il Freitag’s Shop. Famoso brand svizzero di borse realizzate riciclando i vecchi teloni dei camion, che ha scelto come sede una bizzarra torre costruita da una serie di containers sovrapposti. La torre Freitag svetta proprio davanti alla più imponente Prime Tower, 126 mt. di altezza, secondo building più alto della Svizzera, dopo la Roche Tower di Basilea. Magnifica la vista dall’ultimo piano, in cui si trova anche il famoso ristorante Clouds.
 
Poco distante il giardino urbano: il Frau Gerold Garten, uno spazio verde multifunzionale tappezzato di graffiti, in cui ancora una volta vecchi teloni riciclati, containers e antiche botti rinascono a nuova vita rendendo questo luogo davvero unico. Bar ristoranti, negozi di arredi vintage, boutique africane e atelier per artisti fanno sì, che questo giardino urbano diventi fruibile sia per i giovani che per le famiglie. Da non perdere l’appuntamento con il mercato del vintage che si tiene ogni lunedì. Tanti i locali in zona aperti anche fino a tarda notte, come il particolarissimo Les Halles, nato all’interno dell’ex stabilimento Peugeot. Tra musica dal vivo e cozze fritte, specialità della casa, si possono acquistare anche biciclette usate. Grande passione del proprietario che organizza gare e raduni per ciclisti appassionati.
 
 
E l’arte? In un quartiere cosi all’avanguardia non potevano mancare gallerie e musei. Prima tappa alla sede distaccata del Museum für Gestaltung (Museo del Design) che, con oltre 500.000 pezzi fra manifesti, grafica e oggettistica,vanta la più importante collezione in Svizzera. Lo spazio espositivo, sorto sulla vecchia area della Toni Molkerei, è suddiviso in quattro aree tematiche dedicate a design, grafica, arte applicata, poster.
 
I veri appassionati d’arte contemporanea non possono perdersi la visita alla Kunsthalle Zürich, che ogni anno, organizza da cinque a dieci mostre individuali o di gruppo, presso i locali dell’ex birrificio Löwenbräu, il crocevia zurighese per l’arte contemporanea. Dello stesso complesso fa parte il museo Migros, considerato una piattaforma dinamica in cui le mostre nascono dalla stretta interazione con gli artisti e sono rivolte a un pubblico aperto alla sperimentazione artistica. A pochi minuti dalla Stazione centrale sorge la sede storica del Museum für Gestaltung, riaperta appena due mesi fa dopo la ristrutturazione, che ospita attualmente la mostra “Ideal Living” che illustra, attraverso mobili e oggettistica, l’evoluzione del salotto nel 20° secolo in rapporto agli stili di vita.
 
 
Prima di passare nella città vecchia di Zurigo, ci fermiamo in Langstrasse, in quello che era il vecchio quartiere a luci rosse oggi in piena trasformazione. Altro esempio di riconversione urbana. Mangiamo da Neni, per degustare la più autentica cucina israeliana. Il ristorante si trova all’interno del 25hours Hotel, una catena di alberghi giovani e frizzanti dal design e dall’atmosfera unica. Prima di prenotare sappiate che il costo della camera può essere barattato con un oggetto di design. Strepitoso! Tra la multiculturale Langstrasse e la Europa Allee, gli appassionati di cultura e affamati di conoscenza potranno visitare il Kulturhaus Kosmos, vivace ritrovo dei nuovi intellettuali zurighesi. All’interno dell’edificio sono presenti sei sale cinematografiche, una libreria, un grande ristorante e un lounge bar. Luogo ideale per incontri a tema culturale, centro di forum ed eventi.
 
Prima di lasciare questa straordinaria città ci sono ancora due tappe imperdibili, ambedue nella città vecchia di Zurigo.
La Kunsthaus, il Museo d’Arte, che racchiude in sé la più importante collezione di quadri di Munch, fuori dalla Norvegia, oltre alla più grande collezione di opere di Alberto Giacometti, come pure capolavori di Monet, Picasso, Chagall, Pollock, Rothko e Newman. Imperdibile!
 
Finite il vostro viaggio nel rinomato Widder Bar and Kitchen del Widder Hotel. Lo chef Tino Roberto Staub vi stupirà con la sua creatività mixando i migliori ingredienti della Svizzera, Francia e Usa, per una sinfonia di sapori che si sposano anche il sofisticato design delle sale.
 
HOTEL
– 25Hours Hotels
www.25hours-hotels.com/hotels/zuerich/langstrasse
– Widder Hotel
www.widderhotel.com
 
RISTORANTI
– La Salle
www.lasalle-restaurant.ch
– Restaurant Markthalle
www.restaurant-maha.ch
– Les Halles
www.les-halles.ch
– Neni
www.neni.ch
– Widder Bar&Kitchen
www.widderhotel.com/essen-trinken/widder-bar-kitchen/
 
INFO
– ZurigoTurismo
www.zuerich.com
– Collegamenti in treno Eurocity
www.svizzera.it/intreno