Ars, tra incognite e polemiche tiene ancora banco il “collegato”

PALERMO – Stenta a decollare l’esame del “collegato” alla finanziaria, incardinato ormai da tempo all’Assemblea regionale siciliana. Come si ricorderà, questo disegno di legge raccoglie alcune leggi che sono state messe da parte per approvare entro la fine dell’aprile scorso la finanziaria.
 
Sala D’Ercole è stata teatro di forti polemiche tra i rappresentanti dei partiti perché il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, ha annunciato che sono pervenuti emendamenti aggiuntivi al documento. Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo ha chiesto addirittura il rinvio in Commissione del documento. “Abbiamo perso un mese di tempo per il disegno di legge ‘cosiddetto collegato’, che in realtà è del tutto ‘scollegato’ dai veri problemi della Sicilia”.
 
“Il testo sul quale siamo ‘inchiodati’ fin dall’indomani dell’approvazione della finanziaria – ha aggiunto Lupo – non affronta nessuna delle emergenze del nostro territorio: non parla di acqua o di rifiuti, né di lavoro né di misure in grado di garantire crescita e sviluppo. Sarebbe stato più opportuno esaminare proposte di legge importanti per la Sicilia, che pur senza impegno economico avrebbero avuto ricadute importanti. L’approvazione della legge di riforma del turismo, per esempio, avrebbe dato un segnale positivo a un settore trainante della nostra economia”.
 
“Il Governo – ha concluso – non perda più tempo, noi siamo pronti a esaminare votare il Ddl per poi passare all’esame di disegni di legge più importanti per la Sicilia”.


Mentre il vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri (M5s) ha dichiarato di essere disponibile a discutere da subito il disegno di legge, lamentando l’immobilismo del Parlamento siciliano che viene denunciato con forza dai mass media, Marianna Caronia del gruppo Misto ha sottolineato che se l’Aula non ha lavorato molto, viceversa si è lavorato tanto nelle Commissioni di merito, effettuando audizioni cercando di produrre un testo il più completo possibile. Vincenzo Figuccia (Udc) si è invece rivolto alle opposizioni chiedendo collaborazione sul “collegato”.
 
Angela Foti, sempre in quota M5s, ha detto che la direzione delle indicazioni di lavoro viene continuamente modificata nelle riunioni di capigruppo. Ha lamentato, inoltre, la decisione di non trasmettere più in streaming le riunioni della Commissione bilancio, impedendo ai cittadini di conoscere quanto viene deciso sui documenti che dovrebbero risolvere i problemi della Regione.
 
Nello Dipasquale del Pd ha invece sottolineato che il suo partito non ha l’intento di mettere paletti all’esame del “collegato”. Anzi, ha aggiunto che dopo l’approvazione della finanziaria il Pd aveva chiesto un confronto per stabilire cosa inserire nel “collegato”, invito declinato dalla maggioranza. Mentre scriviamo la seduta è ancora in corso, con gli interventi dei parlamentari sulla opportunità o meno di affrontare gli articoli del “collegato”. Presenti in Aula il presidente della Regione Nello Musumeci e il vice presidente Gaetano Armao.