Rinnovo contratto personale Regione, la produttività non sia solo un annuncio

PALERMO – Accordo raggiunto tra Governo regionale e sindacati di categoria che si sono riuniti questa settimana ad un tavolo tecnico per mettere a punto il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali.
Sono i punti fondamentali concordati riguardano la riclassificazione e riqualificazione del personale, progressioni economiche, rappresentanze sindacali unitarie, sedi virtuali di lavoro, merito e produttività.
 
“Ho accolto molte delle proposte fatte nei tre incontri che ci sono stati dal giorno del mio insediamento – ha detto l’assessore al ramo Bernadette Grasso e ho messo parte della mia visione della macchina amministrativa. L’opinione pubblica ci chiede una erogazione di servizi più qualificati, punteremo al merito e alla produttività e impiegheremo le risorse necessarie. Qualcosa potrà andare a regime subito, qualcosa potrà essere chiuso successivamente, ma con passaggi certi”.
 
Per concretizzare l’accordo, che sarà ora trasmesso all’Aran, l’assessore ha messo a disposizione 53 milioni di euro sia per il rinnovo del contratto del Comparto sia per la Dirigenza. Previsti 85 euro lordi mensili di aumento, mentre per risolvere l’esubero di dipendenti che lavora fuori sede (circa 9 mila) spunta l’ipotesi del telelavoro.
 
“Il lavoro telematico – ha detto Grasso – permetterà all’amministrazione regionale di ottimizzare le risorse”. I sindacati dal canto loro hanno ribadito la necessità di eleggere le Rsu (rappresentanze sindacali) anche negli uffici della Regione. I rappresentanti sindacali Gaetano Agliozzo e Clara Crocè della Fp Cgil, Paolo Montera e Fabrizio Lercara della Cisl Fp, Enzo Tango e Luca Crimi della Uil Fpl hanno ribadito che chiederanno “alla Regione di conoscere l’esatto fabbisogno di ogni singolo dipartimento regionale. Inoltre, presteremo particolare attenzione sulla congruità e le decorrenze delle somme contrattuali e proponiamo alla Regione di usare i fondi europei dell’Obiettivo tecnico 9-10 per finanziare la formazione del personale regionale ai fini della riqualificazione”.
Il rinnovo del contratto arriva dopo 12 anni di stallo.
 
“Dobbiamo dare risposte ai dipendenti al più presto – hanno scritto i sindacati in una nota – il lavoro è cambiato e la riclassificazione è fondamentale. è necessario riconoscere ai lavoratori diritti fino a oggi negati e che permetta di rendere più efficiente e più produttiva la macchina amministrativa della Regione, per offrire, tra l’altro, anche servizi più moderni ai cittadini”.