Migranti: levata di scudi contro il M5s all’Ars

Levata di scudi all’Assemblea regionale siciliana dopo che i deputati regionali del M5s si sono alzati dai loro banchi e hanno abbandonato l’aula parlamentare quando il presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, ha preso la parola su invito del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
 
"Si tratta – hanno spiegato i grillini – di una decisione presa per protestare contro atteggiamento Malta nei confronti della nave Aquarius: è inaccettabile e il M5S non può non rimarcarlo davanti al presidente di Malta, al cospetto del parlamento siciliano. Il governo nazionale non ha fatto altro che chiedere a Malta quello su cui, a parole, tutti i Paesi europei sono d’accordo: aiuto, solidarietà, suddivisione equa dei migranti che arrivano".
 
La presa di posizione ha causato la reazione del presidente Micciché il quale si è detto "Molto molto dispiaciuto per avere assistito a una scena di violenza da parte del gruppo parlamentare del M5s: questo dovrebbe essere il partito del cambiamento, che è quello di cambiare le regole della buona educazione".
 
"Mi deve credere – ha detto rivolto alla presidente maltese – noi siciliani non siamo così, quelli rimasti in aula sono certamente i migliori in questo Parlamento" e ha ringraziato il deputato della Lega Tony Rizzotto rimasto in aula".
 
Dura anche la reazione del capogruppo del Pd Giuseppe Lupo: "La scelta dei deputati del M5S, oltre ad essere incomprensibile dal punto di politico è inqualificabile dal punto di vista istituzionale. La Sicilia e Malta devono esprimere un’unica voce per richiedere la modifica del regolamento di Dublino per l’accoglienza dei migranti in Europa, affinché il Mediterraneo possa essere un mare di pace e non di morte".
 
Di "Brutta pagina sul piano dell’esempio e dell’educazione" ha parlato il capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto.
 
"Se questo era un dissenso – ha aggiunto – rispetto alla politica maltese in ordine ai respingimenti che in questo momento sta interessando l’Aquarius non se ne comprendono la natura e la ragione, atteso che il governo nazionale di cui fanno parte Di Maio e Salvini, certamente questa politica condivide e ha cominciato a esercitarla".
 
Secondo il presidente dell’antimafia regionale Claudio Fava l’atteggiamento dei grillini è "Legittimo, purché alla prossima apparizione del ministro dell’Interno Salvini alla Camera o al Senato, i parlamentari 5Stelle facciano la stessa cosa: si alzino e se ne vadano lasciando a Salvini lo spettacolo di qualche centinaio di scranni vuoti".
 
"Malta – ha aggiunto Fava – ha le sue responsabilità, ma è anche uno scoglio in mezzo al mare e l’idea che si possa far carico di ospitare tutti i migranti che recuperiamo nel Mediterraneo è ridicola. Salvini che chiude i porti alle navi delle Ong viola invece, senza rimedio, il diritto internazionale e la Costituzione italiana che si fondano, entrambe, sulla solidarietà quale dovere inderogabile".
 
 
Per la cronaca, il discorso tenuto dalla presidente maltese può essere così riassunto: "Vorrei cogliere questa occasione per esprimere la mia ammirazione per tutti i siciliani che hanno saputo mettere in pratica i valori di solidarietà e rispetto umanitario dimostrando che, malgrado le dure sfide poste dal triste fenomeno odierno della migrazione, non manchino i sentimenti dei valori umanitari. La Sicilia, su questo fronte, è stata ed è un vero buon esempio per l’Europa e per il mondo".
 
"I nostri Paesi – ha aggiunto Marie Louise Coleiro Preca – sono entrambi impegnati nel sostegno dei diritti universali e delle libertà fondamentali dell’uomo. Malta e la Sicilia sono avvantaggiate da una collocazione geografica particolare e dovrebbero avvalersene per servire da esempio come strumenti di pace nell’accrescersi continuo del rispetto reciproco fra i popoli".