CATANIA – Ci saranno sicuramente i rifiuti e l’appalto per la gestione del settore, tra le priorità del nuovo sindaco di Catania. Oltre alle notizie di cronaca, che raccontano del sequestro da parte della Dia di quote delle ditte che, in raggruppamento temporaneo di imprese hanno in affidamento l’appalto ponte (sotto l’approfondimento, ndr), la questione era stata affrontata direttamente da Salvo Pogliese ben prima dell’elezione a primo cittadino di Catania. Oggi che l’eurodeputato è il sindaco della città, la patata bollente della gara d’appalto, andata deserta ben quattro volte, è passata nelle sue mani.
Come tante altre emergenze della città che la nuova giunta si troverà ad affrontare. Tra queste, parte importante ha l’emergenza abitativa, evidenziata da mesi da alcune famiglie che dormono in cattedrale per attirare l’attenzione delle istituzioni. D’altronde, stando alle ultime rilevazioni del Sunia, il sindacato degli inquilini di area Cgil, sono circa cinquemila le famiglie in attesa di un alloggio.
E poi la viabilità e la sicurezza delle strade, periferiche e centrali, il rilancio delle attività produttive e, in particolare, della movida, oltre che la gestione delle tante vertenze innescate dalla crisi ormai decennale. Il lavoro, l’occupazione e la dispersione scolastica saranno dunque temi che il nuovo sindaco si troverà a dover affrontare.
Per non parlare poi dell’aspetto finanziario del Comune: l’ente resta sull’orlo del dissesto e la nuova amministrazione dovrà affrontare il nodo Corte dei conti che, più di una volta, ha bacchettato il Comune proprio in relazione al Piano di riequilibrio. Anche se il nuovo sindaco, da questo punto di vista, potrebbe essere avvantaggiato: in Giunta siederà infatti Roberto Bonaccorsi, ex assessore al Bilancio del sindaco Stancanelli ed autore del piano di rientro. Il commercialista potrebbe ottenere la delega al Bilancio.
Sul fronte urbanistico, il primo cittadino dovrà lavorare sia alla pianificazione, con la redazione del Prg (cosa che ha annunciato nel programma che lo ha portato a Palazzo degli Elefanti) e alla riqualificazione di Corso Martiri della Libertà, le cui prime opere sono state consegnate di recente.
E ancora, il sindaco Pogliese dovrà accelerare per aprire le spiagge libere e i solarium, ancora non operativi nonostante sia già giungo inoltrato, dovrà gestire le partecipate e affrontare delicati passaggi – come la liquidazione di Asec Trade.
Infine, ma non certo per ordine di importanza, il nuovo sindaco dovrà ricucire i rapporti tra la città e il Comune. Da questo punto di vista, Pogliese, non ha dubbi. “Il sindaco non sarà più arroccato nella torre d’avorio con i sudditi al suo cospetto – ha detto il neo primo cittadino. Il sindaco sarà in mezzo alla gente e tra la gente: ascolterò, come ho già fatto stamattina, i singoli cittadini senza intermediazioni politiche o partitiche, e ascolterò le proposte, le critiche e i suggerimenti per risolvere i problemi della quotidianità” – ha concluso.