Avviso 6 su ammortizzatori sociali, avanti su tirocini extracurriculari

PALERMO – Le attività dell’Avviso 6 vanno avanti così come programmato. Scadenza fissata e rispettata per la fine di maggio, soltanto per l’azione che riguarda i tirocini extracurriculari mirati al reinserimento lavorativo il termine per la conclusione delle attività è stato spostato al 14 luglio, così come comunicato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.
 
Questa azione è finalizzata all’attivazione di un tirocinio nel territorio regionale finalizzato a creare un contatto diretto con il mondo del lavoro, allo scopo di favorire l’arricchimento del patrimonio di conoscenze del tirocinante, l’acquisizione di competenze professionali e la sua ricollocazione. La misura prevede, innanzitutto, la promozione del tirocinio attraverso un percorso di pre-selezione e quindi l’incontro domanda/offerta per l’attivazione delle attività, attraverso la rilevazione del fabbisogno delle imprese. Quindi, i soggetti accreditati si occuperanno di fornire assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo, coerentemente, dove possibile, con il “Repertorio regionale dei profili professionali”. In ultimo, verrà rilasciata l’attestazione delle competenze acquisite. Nel corso del tirocinio, è prevista un’attività continuativa di tutoraggio, pari almeno a 20 ore. Per i destinatari che non percepiscono alcun sostegno al reddito, è prevista, a favore del tirocinante, l’erogazione dell’indennità mensile di tirocinio.


Oltre al tirocinio, l’intero Avviso 6 prevede diverse azioni da poter optare per il disoccupato: in primis, azioni trasversali, gestite in maniera esclusiva dai Centri per l’impiego, rivolte a tutti i destinatari dell’intervento e mirate alla profilazione del lavoratore e alla definizione del percorso personalizzato di ognuno. Quindi, azioni specifiche individuate sulla base degli esiti della consulenza orientativa, secondo il percorso personalizzato di reinserimento lavorativo o rafforzamento dell’occupabilità del lavoratore.
 
In particolare, il piano mira alla ricostruzione e all’approfondimento della storia formativa e lavorativa del lavoratore; al rafforzamento delle competenze attraverso percorsi formativi di breve durata mirati al completamento della formazione del destinatario, sulla base delle proprie esigenze e in relazione al fabbisogno formativo aziendale e di settore.
 
A seguito dell’azione scelta il soggetto ha consultato l’elenco dei soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività, e scelto il più congeniale alle proprie esigenze. Tale scelta è stata inserita a sistema dall’ufficio, e attraverso il sistema informatico i dati sono giunti all’ente preposto, che a questo punto si è messo in contatto con il lavoratore e insieme al soggetto ha predisposto le attività.


Nel caso in cui un lavoratore rinunciasse o rifiutasse di svolgere l’attività scelta senza presentare un giustificativo sarà rimosso dalla misura e decadrà da ogni beneficio. L’obiettivo di questa misura è quello di aiutare chi, per un motivo o per un altro, si è trovato fuori dal mondo del lavoro, sostenuto dagli ammortizzatori sociali. Specificatamente, sono stati resi disponibili 3 milioni per l’orientamento specialistico, 10 milioni per il rafforzamento delle competenze e 18 milioni per i tirocini di inserimento all’occupazione. I destinatari delle azioni sono i lavoratori e le lavoratrici che nel 2014 hanno usufruito di sostegno al reddito e che hanno sottoscritto il Patto di Servizio al centro per l’impiego del proprio territorio.