Turismo in Sicilia, potenzialità inespresse

RAGUSA – “L’area di Ragusa presenta una forte potenzialità turistica con valori superiori alla media regionale e nazionale”, un dato significativo anche rispetto alle potenzialità turistiche della Regione: la Sicilia si pone al 10° posto nella graduatoria delle regioni per numero di arrivi (4,4 milioni di arrivi nel 2016) e al 12° posto per numero di presenze (13,7 milioni nel 2016). “Analisi della potenzialità turistica Regione Sicilia e focus sulla Destinazione Ragusa” è il lavoro realizzato da UniCredit in collaborazione con Nomisma Pro, dal quale emergono le citate potenzialità turistiche dell’area. Numeri e relativi grafici sono stati presentati il 30 maggio scorso in occasione del Forum delle economie #Turismo 4.0, organizzato da UniCredit e svolto nei locali della Camera di commercio iblea.


Il report mostra come la concentrazione degli esercizi ricettivi imprenditoriali per kmq della Sicilia (0,16 esercizi per Kmq) è inferiore alla media italiana (0,25 esercizi per Kmq) mentre l’area di Ragusa rimane in linea con il dato nazionale (0,22 esercizi per Kmq). Il 41% dei turisti che visitano Ragusa città è straniero, in prevalenza proveniente dai paesi europei più ricchi. “L’area di Ragusa presenta una forte potenzialità turistica con valori superiori alla media regionale e nazionale e, grazie al fascino paesaggistico, alle ricchezze enogastronomiche e culturali può crescere ancora rappresentando sempre di più un’attrazione turistica per la regione” prosegue il report.
 
Analizzando molteplici dati turistici relativi ai territori nel report è stato definito un indice sintetico di potenzialità turistica secondo il quale la top5 regionale risulta così distribuita: Taormina (78,1), Giardini-Naxos (72,7), Isole Eolie (59,6), Catania-Aci Castello (59,1), Palermo e Monreale (58,2). Ragusa con un punteggio di 52,3 si piazza all’ottavo posto nell’Isola e può risalire la classifica, secondo gli esperti che hanno stilato il rapporto, sfruttando l’alta permanenza media dei turisti (superioreai 9 giorni per turisti stranieri) per costruire un’offerta dedicata, in ottica esperienziale (tour enogastronomici, laboratori artigianali, attività naturalistiche e sportive); investire sul trend business con eventi congressuali, anche come porta di accesso al turismo, finalizzati al rilancio dell’immagine, della cultura, dell’arte e delle tradizioni del territorio al livello nazionale ed internazionale; puntare sull’eccellenza enogastronomica per attirare un turismo di qualità, soprattutto quest’anno, proclamato dal MiBACT, “l’anno del cibo italiano”.


In un mondo in continua evoluzione l’innovazione tecnologica investe anche il turismo e gli imprenditori devono dotarsi di strumenti nuovi per conoscere più a fondo i mercati. “Il turismo – ha dichiarato Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia di UniCredit – è un volano strategico per la crescita dell’economia siciliana e permette di valorizzare anche altri asset fondamentali della nostra regione, come l’agroalimentare, l’enogastronomia, l’arte, la cultura e il patrimonio storico e paesaggistico. Il sostegno di UniCredit non si limita all’assistenza creditizia: assistiamo le imprese del settore turistico a conoscere in maniera più approfondita il proprio mercato attraverso l’analisi dei flussi di pagamento tramite le carte di credito e debito, forniamo strumenti per verificare il posizionamento sui social media, offriamo supporto per la ricerca di controparti attraverso i Digital B2B, mettiamo a disposizione prodotti e servizi per migliorare la digitalizzazione dell’offerta delle strutture ricettive”.