Occupazione in recupero toccati i livelli del 2008

ROMA – Nel 2017 l’occupazione ha continuato a crescere, confermando il trend degli ultimi anni, da quando sul finire del 2013 il numero degli occupati ha toccato il minimo post 2007.
 
Il recupero iniziato nel 2014 ha consentito, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, di ritornare ad un livello di occupati analogo a quello del primo semestre 2008, grazie esclusivamente alla performance dell’occupazione dipendente.
 
Per gli occupati a tempo indeterminato si registra una dinamica opposta a quella generale: infatti da 14,1 milioni sono scesi a 13,8 milioni mentre aumenta l’occupazione a termine passando da 3,7 milioni a 4,6 milioni.
 
Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Annuale 2017 dell’Inps presentato ieri a Montecitorio. Nel 2017 un innesco importante all’espansione dei rapporti a termine è, anche in questo caso, giunto dalla soppressione, a marzo 2017, della regolazione tramite voucher delle prestazioni di lavoro accessorio. Gli indizi di tale movimento, sono stati subito nettissimi fin dal marzo 2017 con l’immediato ritorno alla crescita dei contratti di lavoro intermittente.
 
Il numero complessivo degli assicurati Inps è risultato nel 2017 pari a 25,138 milioni di lavoratori, lo 0,3% in meno rispetto al 2016. Il motivo di tale contrazione è facilmente individuabile: dipende dalla conclusione, nel marzo 2017, della vecchia regolazione delle prestazioni occasionali tramite voucher. Al netto delle posizioni a voucher si registrano, per le altre categorie, trend di incremento.
Particolarmente dinamica è risultata l’area dei lavoratori dipendenti privati extra-agricoli: la loro crescita risulta superiore al 4% secondo il dato annuale (hanno superato ampiamente i 15 milioni). Seppur attenuato rispetto a quanto registrato nell’anno precedente, il trend continua ad essere negativo per i lavoratori indipendenti.