Salvini: la Lega delle Leghe per tenere i soldi

Il segretario del Carroccio Matteo Salvini prova a tenere i soldi – quasi cinquanta milioni di euro – che dovrebbe restituire agli italiani come ha ordinato la Cassazione, con un colpo di bacchetta magica: varare la Lega delle Leghe.
 
Secondo l’ipotesi di un’autorevole testata giornalistica come il Corriere della sera, infatti, un "cambio di ragione sociale" da movimento "per l’indipendenza della Padania" a partito nazionale, potrebbe consentire a Salvini, nel nuovo congresso costituente, di tenere i soldi in cassa, senza restituirli allo Stato.
 
La Lega nord diventerebbe dunque una sorta di "bad company" sulla quale scaricare il "debito" che non tornerebbe mai nelle tasche degli italiani.
 
Il cavillo sta in un’altra sentenza della Cassazione con cui, il 20 giugno scorso, aveva rinviato al tribunale del Riesame l’opposizione della Lega Toscana al pignoramento dei conti. Se finisse nelle casse delle Leghe non padane, insomma, il denaro non potrebbe essere sequestrato perché queste sarebbero estranee al reato per cui Bossi è stato condannato.
 
Un trucchetto, insomma, una beffa per gli italiani.
 
E già molti leghisti "duri e puri" si dissociano da questa linea.
 
Salvini, ovviamente, della cosa non vuole parlare: "Con tutte le cose importanti a cui sto lavorando onestamente questa è quella che mi interessa di meno" dice ai giornalisti.
 
Riguardo alla richiesta di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri la Lega ha fatto trapelare l’indiscrezione secondo la quale ci sarebbero stati contatti con il Quirinale.
 
Ma la smentita del Colle è stata secca: "Il presidente della Repubblica è all’estero ed è all’oscuro di qualunque contatto".