CATANIA – Pubbliservizi commissariata. Dopo che, la scorsa settimana, il Tribunale fallimentare ha respinto la richiesta di concordato preventivo, avanzata dall’ormai ex amministratore Silvio Ontario, per la società partecipata della Città metropolitana, è stato nominato un commissario straordinario, che dovrà gestire questa delicata fase.
Per l’azienda non si tratta proprio di un fallimento, ma la sorte dei quasi 400 dipendenti resta incerta. Una situazione che vede i sindacati molto preoccupati di fronte alla possibilità concreta che la forza lavoro impiegata nella società partecipata perda l’occupazione.
Per questo, chiedono un incontro al sindaco della Città metropolitana, affinché si attivi per scongiurare condizioni peggiori di quelle attuali.
“Abbiamo chiesto un incontro al sindaco Pogliese” – afferma Salvo Bonaventura della Uil Trasporti. Sindaco che è intervenuto immediatamente sulla questione, subito dopo la diffusione della notizia di inammissibilità della proposta di concordato preventivo e della nomina del commissario giudiziale.
“La decisione del Tribunale di Catania è un incoraggiamento a proseguire in modo più deciso l’azione di risanamento della partecipata, il cui contratto con la Città Metropolitana va avanti – ha dichiarato Pogliese. Il mio primo pensiero va ai lavoratori, che voglio rassicurare sul nostro totalizzante impegno a risollevare le sorti dell’azienda, irresponsabilmente ridotta ai minimi termini da alcune pregresse cattive gestioni e illusorie soluzioni in realtà impraticabili. Ora più che mai – ha proseguito il primo cittadino metropolitano – chiedo ai lavoratori di dimostrare la propria professionalità, indispensabile per i servizi che la società fornisce alla collettività e di sostenere il nostro impegno a segnare una discontinuità rispetto al passato”.
Già ieri, presso la sede della ex provincia di via Nuovaluce, si è svolto un primo incontro con i sindacati, ma la questione resta assai delicata dal momento che, il commissario straordinario avrà due mesi di tempo per trovare la soluzione per ripianare i circa 6 milioni di euro di debito accumulati negli anni, e due anni per ripianare i bilanci.
“La Città Metropolitana di Catania e la Pubbliservizi spa – ha continuato Pogliese – offriranno la massima collaborazione al commissario giudiziale per aggiornare il piano di risanamento e per garantire il regolare funzionamento della partecipata”, ma le preoccupazioni restano.
I sindacati invocano l’intervento della Regione e una nuova legislazione che permetta di intervenire sulle condizioni delle aziende partecipate dalle ex province, mentre la dirigenza evidenzia come sia stato predisposto il nuovo organigramma, la nuova riorganizzazione generale dell’azienda e tutti i documenti necessari per fornire un quadro più completo possibile della situazione ai sindacati e al commissario giudiziale e permettere di trovare una soluzione. Ma le preoccupazioni restano alte.