Tomografia computerizzata o RM per diagnosticare la poliposi nasaleca

La poliposi nasale è una patologia che determina la formazione di polipi nasali, cioè noduli non cancerosi che si sviluppano sul rivestimento delle cavità o dei seni nasali. Hanno colore perlaceo e diverse dimensioni; spesso il paziente è ignaro della loro presenza perchè i più piccoli non causano alcun disagio. Se di dimensioni maggiori, invece, possono bloccare le cavità o i seni nasali, causando sintomi simili al raffreddore, e nei casi più gravi, blocco della respirazione e perdita dell’olfatto.
 
 
La poliposi nasale è una patologia più comune negli adulti (di solito uomini), in particolare in quelli affetti da asma ed allergie, i quali presentano la mucosa nasale costantemente infiammata.
 
I farmaci consentono di ridurre la dimensione dei polipi nasali o di eliminarli, ma a volte è necessario un intervento chirurgico per rimuoverli, anche se spesso si ripresentano dopo trattamenti conclusi con successo.
 
I segni ed i sintomi dei polipi nasali sono simili a molti altri disturbi, tra cui il comune raffreddore. Se questi persistono a lungo, si raccomanda di contattare il medico, e in caso di difficoltà respiratorie, di contattare il 118; è comunque doveroso sottolineare che le complicanze gravi da poliposi nasale sono piuttosto rare. Il medico di solito può fare una diagnosi in base all’anamnesi (sintomi, storia clinica), e in particolare rispetto a un’ispezione nasale.
 
L’esame diagnostico più opportuno in questi casi è la Tomografia computerizzata ai seni paranasali o al massiccio facciale, le quali consentono al medico di stabilire la presenza di possibili ostruzioni nella cavità nasali, come ad esempio la crescita di polipi. In alternativa è possibile ricorrere alla risonanza magnetica.