Prof 2010, meno parrucchieri spazio ad energia e BB.CC

PALERMO – Il “generale” Mario Centorrino in soccorso di una formazione professionale che fa acqua da tutte le parti. Il neo assessore al ramo (del governo Lombardo ter) ha presentato insieme al suo staff (la dirigente generale Patrizia Monterosso e il capo di gabinetto Nino Emanuele), tutte le novità previste dal Piano regionale dell’offerta formativa per il 2010.
Tante piccole novità, delle “pezze”, come le ha definite lo stesso assessore Centorrino, sottolineando come “a volte le pezze possono essere rivoluzionarie”.
Prima grande novità il taglio deciso per il settore. Saranno infatti 242 i milioni disponibili, rispetto ai 260 dell’anno scorso (con una riduzione del 4%). Tagliate anche le ore di formazione: 1.600 in meno, coincidenti con le ore finanziate ma non “utilizzate” negli anni passati. Per quanto riguarda i corsi del Prof 2010, ancora quest’anno non è stato possibile fare un’analisi dei bisogni formativi (“si spera di farlo l’anno prossimo – ha sostenuto l’assessore – insieme al placement, ovvero l’analisi di quanti formati vengono poi introdotti effettivamente in azienda”) ma il nucleo di valutazione dei progetti si è orientato verso i nuovi settori che dovrebbero fare da traino all’economia regionale: energia, ambiente, turismo e beni culturali. Ridotti del 12% i corsi di formazione “tradizionali” quali estetisti, parrucchieri e operatori informatici e tutti i corsi cosiddetti generalisti.
Nessuna riduzione invece per il numero dei formatori (per i quali invece è previsto l’aumento contrattuale paria circa il 3%) che, come ha sottolineato il capo di gabinetto Emanuele, sono oggi 6.800 (di cui 35 in età pensionabile, che diventeranno 650 nell’arco di tre anni). Previsto poi un processo di riqualificazione che gli enti di formazione decideranno per il loro personale in esubero. Confermato comunque il blocco delle assunzioni (nessun contratto a tempo determinato potrà essere trasformato a tempo indeterminato).
Importante novità per il Prof 2010 riguarderà l’apertura dell’albo dei revisori dei conti che verranno nominati dall’assessorato per ogni ente gestore. Inoltre le domande di finanziamento dovranno sempre essere accompagnate dal Durc, dal certificato Equitalia e da quello antimafia. I fondi poi saranno trasferiti in 3 tranche (di cui la prima coprirà il 50% del totale).Altra novità presentata dall’assessore è l’assoluto rispetto della territorialità: i corsi di formazione finanziati per essere svolti in un determinato territorio non potranno tenersi se non nella provincia di appartenenza.
L’assessore Centorrino è un fiume in piena nell’elencare tutte le misure adottate per porre un argine agli sprechi del settore. Bloccati gli accreditamenti di nuovi enti: sono già 1.600 di cui solo 400 che hanno presentato regolarmente progetti, per limitare il numero dei rimanenti si ipotizza un processo di “accorpamento”.