Tassi: Draghi, le affermazioni del Governo li hanno fatto salire

"Le parole del governo italiano hanno fatto alcuni danni, i tassi sono saliti, per le famiglie e le imprese".
 
Lo ha detto a chiare lettere Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, nella conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio direttivo dell’Eurotower a Francoforte.
 
"Ora – ha aggiunto – aspettiamo i fatti, principalmente la legge di bilancio e la successiva discussione parlamentare"
 
Sullo stesso tema si è pronunciato il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, senza peli sulla lingua, in una conferenza stampa a Parigi, ha detto che, per via del governo pentaleghista, l’Italia è "un problema" nella zona euro, sul quale occorre "concentrarsi prima di tutto".
 
Moscovici ha ribadito che chi afferma di voler rilanciare gli investimenti aumentando il deficit "dice una bugia", riferito alle promesse di Di Maio e Salvini, ma ha anche parlato del ministro dell’Economia e delle Finanze Tria affermando che con lui lavora "regolarmente, in un clima costruttivo".
 
E parlando dell’atteggiamento popolista ha detto, "non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, ma forse dei piccoli Mussolini…".
 
Stizzita la replica di Di Maio: "E’ insopportabile: dall’alto della loro Commissione europea si permettono di dire che in Italia coi sono tanti piccoli Mussolini, non si devono permettere".
 
Intanto i Cinque stelle, di fronte ai tentativi del ministro Giovanni Tria di rassicurare il mercato, hanno detto di aspettarsi dieci miliardi in Finanziaria per il reddito di cittadinanza, altrimenti chiederanno le dimissioni del ministro dell’Economia.
 
Di Maio, è stato costretto, come fa ormai quasi quotidianamente, a smentire ciò che era stato detto il giorno prima.