Una rete di esperti per la progettazione turistica

PALERMO – Una rete di esperti internazionali sul turismo focalizzato sullo sviluppo delle isole, a volerla Otie, Observatory on Tourism for Islands Economy, che lo scorso Novembre a Bruxelles ha istituito l’Islands Economy Working Group – Iewg, ovvero gruppo di lavoro internazionale sui contesti insulari, e che recentemente ha riunito in una conferenza scientifica oltre 40 ricercatori, specializzati in ambiti molto diversi tra loro e provenienti dalle Università e dai centri di ricerca della Grecia, di Cipro, della Spagna, del Portogallo, della Florida, dell’Inghilterra, della Francia, della Croazia, del Sudafrica, delle Filippine, della Svizzera e, naturalmente, dell’Italia.
 
“La notizia è che adesso l’Iewg vanta nuovi iscritti. Esso – Spiegano i responsabili di Otie – è un gruppo di lavoro internazionale incentrato sul sostegno allo sviluppo delle isole attraverso la promozione turistica del patrimonio esistente e coinvolge rappresentanti di contesti insulari a livello europeo e mondiale, esperti nel settore del turismo marittimo e costiero, Camere di commercio insulari, autorità pubbliche e associazioni settoriali che forniscono le loro capacità tecniche e scientifiche per progettare azioni reali di sviluppo locale”.
 
 
La 10° Otie International Conference on Islands Tourism – ICIT_2018, articolata in 6 sessioni, comprendenti contributi tecnici e scientifici su diversi temi legati al turismo ed alle isole, ha affrontato diverse tematiche ovvero Innovazione, Brand, Dimensione sociale e psicologica, Dinamiche aziendali, Gestione della destinazione ed aspetti di Management territoriale, Turismo Sostenibile, Impatti turistici, Sviluppo locale, Politiche e Programmi UE, con particolare attenzione all’attualissimo tema della vulnerabilità delle isole e la “turistificazione”. Tra i partecipanti, il professore emerito Richard Butler dell’Università di Strathclyde, Glasgow, ed il prof. Razaq Raj dell’Università di Leeds Beckett.
 
Dal 2007, Otie sostiene la necessità di un approccio ad hoc per lo sviluppo dei territori che, proprio per le caratteristiche geografiche che li contraddistinguono, vivono delle dinamiche economiche e sociali nettamente diverse da quelle dei territori continentali. L’Osservatorio è attualmente tra i firmatari del Tourism Manifesto for Growth and Jobs, ha contribuito alla definizione di diversi piani di gestione Unesco, ha prodotto circa 80 ricerche scientifiche sulle isole, ha partecipato attivamente a diversi progetti europei di ambito turistico/economico e, in sede Europea, ha dato il proprio contributo per il riconoscimento della condizione di insularità, quale elemento di grande differenza rispetto alle altre realtà territoriali, sostenendo inoltre la necessità di politiche fiscali che considerino tale disuguaglianza geofisica.
 
Tra i membri del network Otie troviamo la Confederazione internazionale del percorso La Rotta dei Fenici, Enat (Rete europea per il Turismo accessibile), Aiest (Associazione Internazionale Esperti scientifici nel Turismo), Trinet (Rete di Informazioni sulla Ricerca turistica), Sicri Network (Small Island Cultures Research Initiative), Insuleur (Rete delle Camere Insulari di Commercio e Industria dell’Unione Europea), la Fondazione Rom Ualdo del Bianco, Skal International, Ecocycles e il Manifesto turistico europeo.