Pensioni, Fornero: “Governo illude gli elettori”. Di Maio: “Taccia”

ROMA – Botta e risposta a distanza tra l’ex ministro Elsa Fornero e il vicepremier Luigi Di Maio sullo spinoso tema “pensioni”.
Fornero ha espresso forti dubbi sull’ipotesi di riforma delle pensioni proposta dal governo (che dovrebbe prevedere pensione anticipata con la cosiddetta quota 100 e un’età pensionabile minima pari a 62 anni).
 
“Non si può (…) non considerare la realtà demografica del Paese – ha sottolineato l’ex ministro – abbassando l’età pensionabile le pensioni saranno minori, così si dà vita ai nuovi poveri del domani. L’argomento è complesso – ha aggiunto – si possono confezionare tante piccole cose, sostenendo poi che si è smontata la riforma Fornero, senza che questo sia vero e senza far star meglio gli italiani”.
 
Quella del governo, dunque, a detta di Fornero sembrerebbe più una controriforma, che una vera riforma, perché in ballo non c’è solo il presente ma ciò che accadrà un domani. “Il domani di chi oggi è giovane – ha spiegato – e di chi deve addirittura ancora nascere”.
 
Sul fronte manovra economica, l’ex ministro del Lavoro ha accusato il governo GialloVerde di illudere gli elettori: “Non sarà possibile realizzare tutte le promesse fatte e non sarebbe neanche il bene degli italiani se lo si facesse, stiamo sentendo tante promesse da campagna elettorale, non capisco perché si debbano illudere gli elettori. Quando sei al Governo – ha concluso – non puoi continuare a promettere cose irrealizzabili”.
 
Durissima la replica di Di Maio: “La Fornero ha ancora il coraggio di parlare per dire che non si può abbassare l’età pensionabile come invece vogliamo fare con la Manovra del Popolo. Lei che ha sulla coscienza milioni di italiani e che con la sua riforma lacrime e sangue ha creato i poveri di oggi. Il superamento della sua legge è certo, come è certa l’introduzione della pensione di cittadinanza che aumenta la pensione minima a 780 euro”.
“Loro – ha continuato Di Maio – hanno causato lacrime e sangue per i comuni cittadini, ma hanno lasciato i vitalizi e le pensioni d’oro per i privilegiati. Con la Manovra del Popolo faremo esattamente il contrario. Aiutiamo i deboli e eliminiamo i privilegi dei potenti. La Fornero, Monti, Letta, Renzi sono solo un brutto ricordo”.