Formazione professionale ostaggio dei formatori

Obiettivo puntato sui corsi dell’Avviso 2 – quelli dedicati ai ragazzi in obbligo di istruzione – che, se è vero che dopo un blocco di tre anni, stanno ripartendo in tutta l’Isola, è anche vero che danno poco spazio al cambiamento.
 
Sono circa 1.100 sino ad oggi i corsi confermati e finanziati e tra questi rispuntano gli inossidabili corsi di operatori del benessere, a cui si aggiungono quelli di estetista. La solita infornata di corsi per formare persone a fare manicure e pedicure, oppure per fare make up e capelli. Tutti profili di cui Unioncamere e Anpal non fanno menzione nel loro rapporto sui fabbisogni del mercato del lavoro. Se si vanno a cercare i profili tracciati dagli addetti ai lavori, nella nuova annata formativa non ce n’è quasi traccia.
 
Del resto i formatori sono sempre gli stessi (da anni). I corsi di formazione devono essere tenuti dai docenti inseriti nell’Albo (blindato) realizzato dall’Assessorato. C’è bisogno di nuove competenze ma si attinge a un bacino che nella maggior parte dei casi è “vecchio” e non in grado (colpevole anche la Regione che non prevede corsi di aggiornamento per i docenti) di insegnare ciò che serve davvero ai giovani per avere un futuro.