Catania – Arrivano i cassonetti rifiuti a prova di incivile

CATANIA – Sono in totale circa seimila e saranno posizionati entro l’anno. Il criterio, spiega Rossella Pezzino De Geronimo, è la sostituzione progressiva di tutti, partendo da quelli più ammalorati. Mentre si tenta di portare la raccolta differenziata porta a porta nell’area cittadina interessata a regime, applicando il bollino rosso ai rifiuti non conformi e applicando le prime sanzioni, scattate la scorsa settimana, la ditta che si è aggiudicata l’appalto ponte di 130 giorni sta provvedendo ad agire anche sul resto del territorio cittadino dove sono ancora presenti i cassonetti. Che, pian piano, saranno sostituiti a quelli posizionati in passato, e sono concepiti in modo tale da rendere difficoltoso l’inserimento di materiali differenti da quelli previsti.
 
A rendere la città simile a un immondezzaio, in molte zone dove i contenitori sono presenti in strada, è infatti il fatto che molti cittadini non differenziano i rifiuti, gettando ogni cosa senza criterio. Un altro aspetto culturale su cui la ditta e l’amministrazione dovranno lavorare, in attesa dell’appalto settennale che dovrebbe – il condizionale resta d’obbligo – estendere la raccolta porta a porta a tutto il territorio cittadino.
 
 
“Noi sostituiamo i contenitori via via che presentano delle problematiche. – afferma la Pezzino. Lo abbiamo già fatto a Monte Po. Ogni giorno vengono sostituiti i cassonetti che presentano le condizioni peggiori – prosegue – ma non so dire quando li sostituiremo tutti, sicuramente entro l’anno”.
 
I nuovi contenitori, però, non renderanno così agevole i comportamenti incivili. “Quando io li sostituirò – prosegue l’amministratrice della Dusty – poi la gente non potrà più infilare quello che vuole, perché ci saranno delle feritoie che non lo consentiranno. Ma in questo caso ci dobbiamo affidare ai dipendenti, ai cittadini, ai vigili urbani. È tutta un’operazione di riqualificazione del senso civico”.
 
È già partita l’iniziativa “La chiave della bellezza”, proprio per sensibilizzare la popolazione al rispetto e alla pulizia di cassonetti e strade. L’avvio sabato scorso a Monte Po, ma poi si procederà in tutta la città. “Abbiamo consegnato alla comunità un quartiere pulito, – afferma – azzerato: strade spazzate, erbe rimosse. Una ‘Svizzera’. La chiave consegnata è un simbolo per dire ‘siete voi, da questo momento, custodi della vostra casa’. L’iniziativa sarà estesa a tutta la città: la prossima zona sarà Nesima, poi Cibali e scenderemo in centro per poi risalire a Barriera, Canalicchio e via via faremo la stessa cosa in tutti i quartieri. Alla fine ci sarà una competizione: al quartiere che si manterrà più pulito regalerò degli alberi. Il mio intendimento è quello di pulire tutta la città progressivamente step by step – conclude – perché non si può fare in unica soluzione”.
 
Intanto ieri mattina è andata in scena la protesta dei dipendenti della Dusty che avanzano parte dello stipendio di settembre dalla Sen.Eco che gestiva la raccolta prima dell’attuale azienda. L’amministrazione, che in questo momento ha le casse vuote, ha assicurato a breve il pagamento di una mensilità che servirà a placare i lavoratori.