ROMA – Mancano meno di 90 giorni per la fine del 2018 e anche per l’ultima carrellata di adempimenti fiscali. Partendo dal mese corrente, entro oggi, martedì 16 di ottobre i titolari di partita iva dovranno effettuare il versamento dell’Iva mensile a debito, relativa al mese di settembre. Sempre entro la stessa data, coloro i quali rivestono la figura di sostituto d’imposta dovranno eseguire il versamento delle ritenute alla fonte, operate a titolo d’acconto:
1. sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di settembre (comprensive di addizionali comunali e regionali);
2. sui redditi di lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza.
Inoltre, per tale scadenza, i contribuenti titolari di partita Iva che hanno optato per il versamento a rate dovranno versare una rate delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi (Irpef, Iva, Irap, Ires e cedolare secca).
Ed eccoci arrivati alla scadenza del 31 ottobre, tra le più importanti scadenze fiscali dell’anno, ovvero il termine per la presentazione telematica dei modelli Redditi Pf (persone fisiche), Sp (società di persone), Sc (società di capitali), nonché il modello Irap, il modello 770 e la certificazione unica dei lavoratori autonomi.
• Il modello Redditi PF riguarda i contribuenti persone fisiche, titolari e non di partita Iva, che non hanno presentato il modello 730 – per scelta, o perché in possesso di redditi che devono essere dichiarati utilizzando i quadri esclusivi del modello Pf, oppure obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi per conto di contribuenti deceduti.
• Il modello Redditi Sp riguarda le società di persone che dovranno dichiarare i redditi prodotti nel 2017, al fine di determinare la quota da imputare a ciascun socio, che a sua volta la riporterà nel proprio modello redditi persone fisiche.
• Il modello Redditi Sc utilizzato dalle società di capitali per dichiarare i redditi prodotti nel 2017, assoggettati a tassazione Ires.
• La dichiarazione Irap da presentare nel caso in cui i titolari di partita iva sono dotati di una stabile e autonoma organizzazione, e in via generale sono obbligate alla presentazione di tale modello le società semplici, le società di persone e le società di capitali.
• Insieme all’invio delle certificazioni uniche degli autonomi dovranno essere inviati, entro la scadenza del 31 ottobre 2018, il modello 770 semplificato e quello ordinario. Il primo utilizzato dai sostituti d’imposta, per comunicare i dati fiscali dei contribuenti, relativi alle ritenute operate nell’anno solare precedente sui redditi di lavoro dipendente e autonomo. Il secondo utilizzato dai sostituti d’imposta, dagli intermediari finanziari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti, che quindi devono comunicare i dati relativi alle ritenute operate sui dividendi, i proventi da partecipazione e i redditi di natura finanziaria erogati nell’anno solare precedente.
In concomitanza con tale scadenza, una novità introdotta per il 2018 è la “rottamazione bis” rivolta ai contribuenti che non erano stati ammessi alla vecchia rottamazione delle cartelle esattoriali, in quanto non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016, dando così la possibilità a quest’ultimi di accedere alla riapertura della definizione agevolata. Essi potranno eseguire un pagamento in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2018, o in un massimo di tre rate, di cui il 40% entro il 31 ottobre 2018, il 40% entro il 30 novembre 2018 e il restante 20% entro il 28 febbraio 2019.
Superate tali scadenze, entro il 16 di novembre, i contribuenti titolari di partita iva, che hanno optato per il pagamento trimestrale dell’Iva, effettueranno il relativo versamento attinente al terzo trimestre, mentre i commercianti e artigiani eseguiranno il pagamento della terza rata dei contributi previdenziali. A seguire, entro il 30 di novembre, i contribuenti titolari e non di partita iva dovranno versare il secondo acconto Ires, Irpef e Irap per il 2018. Inoltre, entro tale data, i titolari di partita iva dovranno adempiere alla comunicazione dei dati relativi alla liquidazione periodica IVA e alla comunicazione dei dati fatture emesse e ricevute relativi al terzo trimestre.
Infine, entro il 16 del mese di dicembre, in aggiunta ai regolari adempimenti sopra esposti, si dovrà procedere alla determinazione e versamento dei saldi Imu e Tasi 2018; mentre, entro il 27 dello stesso mese, i contribuenti titolari di partita iva, effettueranno il versamento dell’acconto iva 2018.
Arriviamo, dunque, all’inizio di un nuovo anno, il 2019 che metterà in scena la fatturazione elettronica, tanto discussa e temuta. Il suo avvento segnerà un importante momento di cambiamento per le aziende, i professionisti e in generale per l’intero sistema economico.