L’Assemblea regionale siciliana si mobilita a favore della integrazione degli immigrati. E lo fa in maniera trasversale senza appartenenze politiche. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, accompagnato dal capogruppo di Fi, Giuseppe Milazzo e dal deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici, ha visitato oggi l’istituto comprensivo “Antonio Ugo”, scuola della zona Noce-Zisa a Palermo, per “esprimere solidarietà” al preside Riccardo Ganazzoli, che nei giorni scorsi era stato criticato per avere organizzato la “Festa dell’accoglienza”.
Miccichè, inoltre, mercoledì scorso aveva ricevuto a Palazzo dei Normanni il giovane senegalese Khalifa Dieng aggredito a Partinico, che frequenterà un corso per cuoco nelle cucine dell’Ars.
In quella occasione la seconda carica siciliana aveva sollevato la questione dell’istruzione dei giovani immigrati: “Solo facendoli studiare, potremo garantire loro un futuro – aveva detto -. Ma questi ragazzi come possono studiare nelle nostre scuole se non conoscono l’italiano?”. “Per favorire questo percorso di integrazione – ha osservato – si è pensato di individuare alcune scuole dove realizzare dei progetti-pilota destinati agli immigrati per l’apprendimento dell’italiano”.
“È importante che l’Ars si dimostri attenta ai problemi sociali – ha aggiunto il dem Antonello Cracolici -. Non si può contestare la scuola che è il maggiore centro di aggregazione. Ritengo importante continuare su questa scia, dopo il messaggio lanciato dal presidente Miccichè con l’opportunità offerta a Khalifa Dieng nelle cucine del ristorante dell’Ars”. Inoltre, nelle commissioni legislative si trovano sei disegni di legge relativi proprio alla integrazione degli immigrati, al contrasto al caporalato e al diritto allo studio.