Sicilia, crescono le imprese agricole in “rosa”

ROMA – La Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di imprese agricole guidate da donne.
 
È quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti su dati di Unioncamere che riferisce di oltre 25 mila aziende in “rosa”, nella nostra regione, su un totale di circa 216 mila imprese femminili diffuse su tutto il territorio nazionale.
 
Sull’importanza del ruolo delle donne siciliane in agricoltura è intervenuta Margherita Scognamillo, recentemente entrata a far parte del direttivo Coldiretti Donne Impresa, la maggiore associazione femminile di categoria, che ha eletto come nuova responsabile nazionale Monica Merotto. La nomina è avvenuta nella Capitale, dove, in occasione della Giornata Mondiale delle donne rurali, sono state rinnovate le cariche nazionali.
 
“In questi anni – ha dichiarato su Facebook Margherita Scognamillo – il volto agricolo della nostra regione è cambiato. Donne, laureate, con padronanza delle lingue straniere, chi oggi sceglie di tornare o rimanere in agricoltura lo fa con una determinazione sempre più forte. Il lavoro è ancora tanto – ha concluso l’imprenditrice trapanese – ma credo che i risultati raggiunti dalle donne siciliane in agricoltura siano straordinari”.
 
La nomina di Margherita Scognamillo è un grande riconoscimento per la crescita del tessuto imprenditoriale femminile siciliano dove, come attestano i dati di cui abbiamo fatto cenno poc’anzi, migliaia di donne sono impegnate ogni giorno in tutti i comparti e arriva a pochi giorni dal Villaggio Coldiretti svoltosi a Roma dove i prodotti dell’Isola sono stati apprezzati da un gran numero di consumatori a conferma del fatto che la qualità del “made in Sicily” è sempre più ricercata.
 
Lo studio di Coldiretti, che vede la nostra terra primeggiare nell’imprenditoria agricola femminile, fa eco al rapporto dell’Istat di cui si è già occupato il Quotidiano di Sicilia, secondo il quale gli agriturismi gestiti da donne, nella nostra terra nel 2017, sono aumentati del 20,5%. L’indagine di Coldiretti dice inoltre che il 45% delle realtà dove sono diffuse le imprese agricole in “rosa” si trovano al Meridione d’Italia.
 
Oltre la Sicilia, le regioni più avanti sono la Puglia, la Calabria, la Campania, la Basilicata e il Molise e per il resto, in tutta Italia, un’azienda agricola su quattro è guidata da donne. Come si legge nel comunicato di Coldiretti: “Nella loro azione imprenditoriale le agricoltrici italiane hanno dimostrato una grande capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo.
 
Un altro elemento di novità – rileva Coldiretti – è l’arrivo sui campi, di imprenditrici che hanno seguito percorsi formativi diversi dall’agricoltura: da scienze politiche a sociologia, da giurisprudenza a economia, da scienze della comunicazione a ragioneria, dal marketing alla consulenza aziendale”.
 
Tra le aziende gestite da donne, come sottolinea Coldiretti, è importante la “quota giovane” con il 25% delle imprese guidate da ragazze under 35 che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio.