Catania – Collettore fognario, cantieri fermi e traffico impazzito

CATANIA – Sono fermi da alcuni giorni i lavori nel territorio di Catania per il completamento della condotta fognaria e non si placano le polemiche che hanno accompagnato il loro avvio. Diverse le situazioni di disagio che si sono venute a creare perché, per effettuare gli scavi, non solo il traffico veicolare proveniente da Catania in direzione Acicastello, all’altezza del torna indietro dopo il ponte di Ognina, è stato deviato su via Messina modificando l’intera viabilità della zona; lungo il tratto è istituito anche il divieto di sosta ambo i lati che fatto andare i commercianti su tutte le furie.
 
 
Se però, in questi giorni, la viabilità è molto migliorata grazie a una comunicazione per le strade alternative più puntuale e amplia, le lamentele degli esercenti rimangono. In attesa si capire l’esito della riunione tecnica risolutiva del problema che si terrà questa mattina, abbiamo contattato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono per avere delle delucidazioni.
 
“I lavori sono gestiti da Acicastello, noi abbiamo dato il permesso di farli perché si devono allacciare”, afferma Arcidiacono. L’autorizzazione di Catania per lo scavo è per un mese, ma a quanto pare, sia per problemi tecnici che per esigenze di scavo, servirebbe più tempo. Tempo che, però, l’assessore Arcidiacono non sembra intenzionato a concedere.
 
“Ho intimato di finire entro 30 giorni perché altrimenti faccio sospendere i lavori di gran corsa al di là delle penali e di tutto”, dichiara. Arcidiacono guarda ai commercianti che stanno subendo delle difficoltà in questo momento. “Si lamentano perché hanno ridotto di molto la loro attività commerciale e questo è un problema”.
 
 
“I lavori si devono fare, ma quando ho visto che lavorano un giorno sì e uno no, ho subito scritto a tutti perché non dipende da me, perché la gestione dell’appalto è di Acicastello che dovrebbe anche vigilare sui tempi e sui modi di lavoro”. “Noi, una volta che entrano nel territorio di Catania – spiega – dobbiamo verificare non soltanto che non facciano danno, ma che non facciano neanche ritardi o cose di questo genere e poi i nostri tecnici devono verificare l’allaccio perché ricade sul nostro canale di gronda”.
 
Per capire come mai in questi giorni i lavori sono fermi occorre aspettare l’esito della riunione. “Non so perché lo siano, ma questo può essere un motivo per una penale all’azienda”, sostiene Arcidiacono. Certo è che nel sottosuolo di quel tratto di strada passano importanti sottoservizi, come la linea elettrica Catania Nord. Sottoservizi che, però, “si conoscevano già” dice l’assessore.