Palermo – Dopo l’approvazione della Commissione parte il tour de force per il Bilancio 2018

PALERMO – La Commissione Bilancio del Comune ha approvato il Bilancio di previsione 2018 ma sarà corsa contro il tempo per evitare di perdere i fondi statali. Il commissario nominato dalla Regione, infatti, ha dato tempo fino al 20 dicembre per approvare il previsionale ma in realtà la deadline scatterà molto prima, già il 7 dicembre, termine ultimo per ottenere da Roma 40 milioni di euro di finanziamenti per le stabilizzazioni e gli investimenti.
 
Così ha sintetizzato la questione Ugo Forello del M5s: “La conferenza dei capogruppo ha stabilito un fitto calendario di sedute che dovrebbe portare entro venerdì 30 novembre all’approvazione del bilancio previsionale. Solo a metà novembre è arrivato in Consiglio uno dei più importanti atti propedeutici, che deve ancora essere esaminato e votato, il Piano triennale opere pubbliche con un parere della ragioneria in parte negativo (si tagliano circa 9 milioni di euro su 12)”.
 
“In questo contesto – ha aggiunto – l’Amministrazione ha una grave responsabilità: quella di non avere messo il Consiglio comunale nelle condizioni di lavorare con la dovuta serenità e di esercitare le funzioni di verifica e controllo. Da mesi il Consiglio Comunale agisce con una spada di Damocle sulla testa. Tutto ciò è inaccettabile”.
 
A gettare acqua sul fuoco ci ha provato la presidente della Commissione, Barbara Evola (Sinistra Comune): “Sono sempre al centro i servizi per i cittadini e il settore del sociale, anche se i margini di azione sono davvero esigui. Le strategie messe in campo dall’assessore al Bilancio hanno realizzato una consistente previsione di entrate grazie alla lotta all’evasione fiscale: è un dato molto positivo, ma le criticità sono legate ai vincoli normativi. Siamo di fronte ad un’autentica emergenza politica, già all’attenzione dell’Anci, che riguarda l’intero territorio nazionale: la previsione legislativa inerente al Bilancio e all’armonizzazione contabile sta riducendo i Bilanci degli Enti locali a fondi di accantonamento che sono obbligatori, comprimendo la possibilità di investire nel sociale. Il rischio è che la funzione degli Enti locali si riduca al ruolo di mero esattore di tasse e balzelli, senza possibilità di ampliare i servizi ai cittadini e mettendo anzi a repentaglio quelli esistenti”.
 
Anche per Evola, tuttavia, al di là dell’analisi politica, “la priorità è approvare in Aula nel più breve tempo possibile il Bilancio di previsione 2018: i tempi tecnici sono stretti, in quanto la Tesoreria di Stato emette i titoli di trasferimento entro i primi di dicembre. Confido nel senso di responsabilità dimostrato fino a ora dal Consiglio comunale. Uno slittamento metterebbe in pericolo 40 milioni di euro e il Comune sarebbe costretto ad effettuare anticipazioni di cassa con gravi danni per i cittadini”.
 
Un vero e proprio tour de force, dunque, attende Sala delle Lapidi: Piano alienazioni, Piano triennale opere pubbliche e infine il documento finanziario. Altrimenti il rischio è che saltino i trasferimenti e i contratti dei precari. “Il bilancio di previsione 2018 – ha affermato Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – su cui oggi la I Commissione ha dato parere positivo a maggioranza, consente al Comune di mettere in sicurezza il sistema delle società partecipate, grazie al taglio dei disallineamenti e allo stanziamento di 42 milioni di euro in tre anni, e di tutelare settori come la cultura e il sociale che soffrono dei continui tagli nazionali e regionali. I Revisori hanno certificato, col loro parere favorevole, che i conti sono in ordine con una corretta previsione delle spese e delle entrate, così come ha fatto il ragioniere generale che ha sancito la regolarità contabile dell’atto”.
 
“Il lavoro del Consiglio comunale – ha concluso – non è certamente finito e la Commissione dovrà valutare possibili emendamenti migliorativi, perseguendo quel percorso iniziato col consolidato 2016 e che ci proietta verso il 2019-2021. È importante però approvare il tutto in tempi rapidi, così da evitare il blocco dei trasferimenti nazionali”.