Palermo – Imprenditoria in grande difficoltà ma non si piega davanti alla crisi

PALERMO – La crisi economica toglie ossigeno alle aziende e sono molti gli imprenditori che, stretti tra debiti e tasse, sono costretti a chiudere i battenti. Parlano di un commercio palermitano in pieno disorientamento i responsabili dello Sportello tutela credito dell’Unione consumatori. L’associazione ha presentato i primi dati sulle richieste di moratoria dei debiti, uno strumento che consente il rinvio di tutte le rate dei mutui, dei leasing e dei finanziamenti e che si sta rivelando particolarmente utile per dare ossigeno alle imprese.
Tra gli associati, a chiedere di usufruirne sono stati finora soprattutto gli artigiani e gli agricoltori (il 55%). Seguono poi il settore dei servizi (20%) e le industrie (15%), mentre fanalino di coda (10%) sono i commercianti.
“Stiamo trovando – spiega l’avvocato Andrea Garibaldi Pace, presidente dello Sportello tutela credito – buona disponibilità alla concessione della moratoria da parte delle banche anche in presenza di clienti che hanno numerosi ritardi di pagamenti delle rate e si trovano anche in black-list”. 
“La nostra associazione – aggiunge Pace – sta tentando con successo di convincere gli istituti di credito anche a rinegoziare i debiti, per poter pagare in tempi più lunghi e soprattutto di ottenere il consolidamento delle scoperture in conto corrente, che l’impresa palermitana non è più in condizione di pagare”.
La moratoria è stata introdotta dall’articolo 5 del “Decreto anticrisi” e ha l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese in difficoltà finanziaria. Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, al 31 dicembre 2009, le domande di sospensione dei debiti presentate dalle Pmi sono state circa 117 mila (con un incremento del 40 per cento rispetto allo stock delle domande inoltrate fino al 30 novembre). Tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), le domande accolte fino al mese dicembre sono 83 mila domande per circa 7 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi. Nel solo mese di dicembre sono stati sospesi circa 2 miliardi di euro.
“Tutto il sistema bancario che opera nell’Isola – ricordano dallo Sportello tutela credito – ha aderito di buon grado alla convenzione Abi – Associazione di imprese del 3 agosto scorso, che ha istituito la moratoria dei debiti, con l’esclusione solo di piccole casse rurali locali, peraltro poche esposte nei confronti della clientela imprenditoriale”.
 


Provincia. Microprestiti per chi opera nel commercio
 
PALERMO – Sui problemi di liquidità degli operatori commerciali palermitani nei giorni scorsi è intervenuto anche il presidente della Provincia Giovanni Avanti. Nel corso di un’intervista rilasciata a una radio, Avanti ha annunciato alcune iniziative in cantiere per sostenere il commercio e allontanare il rischio, sempre incombente, che gli imprenditori possano finire nelle mani degli strozzini.
“Stiamo parlando in questi giorni – ha detto – di microcredito per microaziende: aiutare i piccoli imprenditori con mini prestiti pari a 25 mila euro che spesso posso essere linfa vitale per chi non può accedere al sistema bancario convenzionale a causa, in certi casi, anche di piccoli spiacevoli incidenti. Così si rischia di esporre al rischio usura tanta brava gente, onesti commercianti. Abbiamo costituito con tutte le associazioni di categoria un vero fondo di garanzia per aiutare i soggetti in difficoltà”.