Per l’Università di Palermo un anno di soddisfazioni

PALERMO – Conferenza stampa ieri mattina a Palazzo Steri con il magnifico rettore dell’Università Fabrizio Micari, che ha voluto tracciare un resoconto dell’attività del 2018 dell’Ateneo palermitano.
 
Micari ha parlato soprattutto di quelle che saranno le iniziative del 2019 e uno degli argomenti più interessanti sarà quello legato alle assunzioni, senza dimenticare i nuovi corsi di laurea e l’abolizione, in alcuni casi, del numero chiuso.
 
 
L’aumento delle unità riguarderà il settore tecnico-amministrativo e in particolare 16 nuovi ingressi andranno a ricoprire i posti nell’amministrazione centrale e 15 andranno ai dipartimenti. In totale, saranno 31 le neo leve di cui 8 per la categoria B, 12 di categoria C e 11 di categoria D.
 
Nel 2019 vi saranno poi nuovi corsi di studio: Ingegneria edile, Innovazione e recupero, Ottica e optometria,Nursing, Tecniche audioprotesiche, Ingegneria biomedica, Transnational German Studies, Mediterranean food science and tecnology ed Ingegneria elettrica per la E-Mobility. Alcuni di essi saranno quasi totalmente in inglese, pensati per rispecchiare le esigenze di nuove professionalità. Per quanto riguarda i Consorzi universitari, ad Agrigento sono previste Economia e amministrazione aziendale, Scienze dell’educazione e Servizio sociale; a Caltanissetta Scienze e tecnologie agrarie, Ingegneria biomedica e medicina; a Trapani, Scienze del turismo, Consulente giuridico di impresa e giurisprudenza; a Marsala Viticoltura ed enologia.
 
Come già accennato, inoltre, a partire dall’Anno accademico 2019/2020 altri 9 corsi di studio saranno ad accesso libero: Informatica, Ingegneria ambientale, civile, cibernetica, dell’Innovazione per le imprese digitali, Elettronica, Chimica e biochimica, dell’Energia e delle fonti rinnovabili e Viticoltura ed enologia.
 
Il rettore Micari ha specificato che “con il bilancio di previsione, recentemente approvato dagli organi di governo, l’Ateneo ha deciso di destinare risorse per incentivare la ricerca e potenziare i servizi. In particolare, le borse di dottorato di ricerca da 78 diventeranno 100”. Sono previsti 750 mila euro per il finanziamento della ricerca di base, altri 200 mila euro verranno destinati per potenziare le biblioteche e 150 mila euro serviranno per il potenziamento del tutorato il finanziamento di progetti per l’incoming di studenti stranieri. Predisposti, infine, 300 mila euro per potenziare aule e laboratori.
 
“Un anno – ha detto in esclusiva al QdS il rettore – ricco di impegni ma anche di soddisfazioni. Abbiamo registrato una crescita del numero degli studenti, siamo riusciti a far crescere l’offerta formativa e grazie anche alla nostra presenza in città, con una serie di eventi come mostre e convegni, è cresciuto l’appeal della nostra Università nei confronti degli studenti, i quali hanno dimostrato di preferirci rispetto ad altre realtà”.