Martina: “Manovra, la mobilitazione del Pd partirà dai mercati delle città”

PALERMO – Il Pd si mobilita contro la manovra del governo nazionale e lo farà nelle piazze di tutte le città italiane. A Palermo il leader del Partito democratico, Maurizio Martina, verrà la prossima settimana. “Il 12 gennaio – ha detto Martina – parteciperò a Palermo alla mobilitazione nazionale Pd nelle piazze contro la manovra. E il pomeriggio terremo una grande iniziativa proprio in Sicilia per rilanciare la nostra proposta per il sud e per l’Italia. C’è tanto da fare e serve l’impegno di tutti. Diamoci una scossa. Ci sono tanti italiani che non aspettano altro che darci una mano a fermare questa deriva e a costruire un futuro diverso”.
 
Martina ha definito quella voluta da Lega e Cinquestelle “Una manovra iniqua e pericolosa, che toglie a chi ha di meno come i pensionati, non sostiene giovani, famiglie e imprese, taglia alla scuola e all’istruzione, aumenta le tasse, colpisce gli investimenti e propone vergognosi condoni”.
 
Il Pd conta di coinvolgere tutte le categorie sociali, studenti, professionisti, imprenditori e pensionati. Ma all’interno del partito le acque sono agitate. Il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd, Nicola Zingaretti ha rimarcato l’eccessivo tempo passato senza avere un segretario alla guida del partito. “Abbiamo perso troppo tempo prima di fare il congresso, ma ora ci siamo e bisogna combattere con passione. Noi ricostruiremo un paese che è quello che gli italiani meritano. L’Italia sta peggio e tutti i dati economici stanno peggiorando all’improvviso – ha proseguito Zingaretti – Milioni di italiani hanno riposto in questi leader una immensa fiducia e loro questa fiducia la stanno usando contro gli italiani trasformando la speranza in arroganza. è una pagina brutta quella che si sta scrivendo e, purtroppo, vede protagonisti due leader ancora popolari”.
 
Anche l’ex premier Matteo Renzi interviene sulla questione della riorganizzazione del Pd. “Fare un nuovo partito – ha detto Renzi – non è una questione all’ordine del giorno. Roba da addetti ai lavori, fantapolitica”. Con queste dichiarazioni Renzi ha cercato di mettere a tacere presunte voci che lo davano in uscita dal suo partito politico. In una intervista rilasciata ad un noto settimanale Renzi non esclude di ritornare ad avere un ruolo di preminenza. “Ho fatto il presidente del Consiglio e il segretario del partito politico che ha avuto il miglior risultato degli ultimi 60 anni – ha detto Renzi – Ho certamente avuto un ruolo e forse lo riavrò, vedremo”.