“Finanziaria in alto mare”, l’allarme dei deputati M5s

PALERMO – La prima seduta d’Aula a Palazzo dei Normanni è stata fissata per venerdì prossimo, anche se all’ordine del giorno sono state inserite solo le comunicazioni generiche, senza specificare se verranno incardinati i documenti finanziari.
 
Intanto, nelle commissioni legislative i deputati sono impegnati nell’esaminare le parti di competenza del bilancio della Regione e inevitabili scoppiano le polemiche. “Cultura, sociale e promozione della legalità sono le vittime preferite dal Governo regionale guidato da Musumeci”, ha commentato il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, che ha sottolineato come “sia nella Finanziaria sia nella assegnazione dei fondi della ex Tabella H, la scure dei tagli colpisce sempre gli stessi settori”.
 
Fava inoltre anticipa che l’esercizio provvisorio potrebbe facilmente essere prolungato perché la finanziaria è ancora in alto mare e ha aggiunto che difficilmente la commissione riuscirà a chiudere l’esame dell’articolato entro la data della prossima Aula.
Lo stesso timore, di allungare i tempi per l’esercizio provvisorio, hanno mostrato di averlo i deputati del M5S all’Ars: “La Finanziaria è in alto mare – scrivono i grillini – , ancora non sappiamo nemmeno quanto vale la manovra e questo sta paralizzando i lavori in commissione Bilancio. A questo punto ipotizzare un prolungamento dell’esercizio provvisorio è tutt’altro che un’ipotesi remota. A dispetto dei proclami di Musumeci, che asseriva che avrebbe portato a casa la manovra entro dicembre”. “Finora – ha detto Luigi Sunseri – non è nemmeno cominciata la discussione, visto che non si conosce nemmeno la vera entità di questa manovra. Per cui si è andati avanti con audizioni solo allo scopo di prendere tempo”.
 
Lavori a rilento anche in commissione Affari istituzionali. è stata rinviata a oggi infatti la seduta di ieri in cui si sarebbero dovuti esprimere i pareri sulle nomine dei manager della sanità. La mancanza del numero legale ha costretto al rinvio di 24 ore. Infine è stato dato il via libera alla stabilizzazione di 14 lavoratori precari del parco minerario Floristella. La giunta regionale ha deciso di dare esecuzione al dispositivo del giudice del lavoro di Enna che a maggio dell’anno scorso aveva sancito il diritto dei lavoratori alla stabilizzazione entro la fine dell’anno.
 
A sbloccare la vicenda è stato il dirigente del dipartimento dei Beni culturali che alla richiesta della giunta, fatta dopo la pubblicazione della sentenza, di verificare, in raccordo con l’Avvocatura dello Stato, la possibilità di fare appello, ha risposto di non ritenere opportuno opporsi al provvedimento del Tribunale. La delibera con l’emissione del parere prescritto dal giudice è stata approvata dalla giunta Musumeci lo scorso 3 gennaio.