Palermo – Braccio di ferro tra Comune e sindacati sui tagli per il Fondo risorse decentrate

PALERMO – È ormai scontro aperto tra il Comune e i suoi dipendenti sul Fondo risorse decentrate che finanzia le ore di lavoro accessorie, ovvero alcuni rientri pomeridiani e i servizi durante i weekend per alcuni specifici settori come Polizia municipale, Cimiteri, Asili nido, Musei o Impianti sportivi.
 
Da mesi i sindacati sono sul piede di guerra perché Palazzo delle Aquile ha dovuto tagliare il salario accessorio – per ottemperare a uno dei tanti rilievi dei tecnici del Mef – in maniera sostanziosa. Col taglio delle indennità, però, i servizi per i cittadini sono stati azzoppati. A inizio anno il segretario generale Antonio Le Donne aveva autorizzato di propria mano quelli essenziali: “La mancata sottoscrizione entro il 31 dicembre 2018 – ha scritto Le Donne in una nota – dell’accordo ponte proposto dalla delegazione trattante per consentire la gestione ordinata dei servizi nel 2019 e, contemporaneamente, accelerare il percorso per una condivisione di risorse e istituti entro il 28 febbraio 2019 ha comportato, nel rispetto delle prerogative anche delle organizzazioni sindacali, la necessità di limitare l’utilizzo di risorse contrattuali decentrate non concordate. Al contempo, però, alcuni servizi essenziali e funzioni obbligatorie per la collettività devono essere mantenuti ed erogati”.
 
Il segretario ha evidenziato “la indifferibilità e l’urgenza di utilizzare una porzione, peraltro limitatissima, delle risorse contrattuali decentrate per impedire la sospensione di prestazioni essenziali, o comunque doverose, nei primi giorni del nuovo anno. Le prestazioni straordinarie di lavoro non sono soggette alla limitazione e dunque possono comunque essere autorizzate. Per quanto riguarda tutte le attività legate a servizi e funzioni non differibili nei primi giorni del nuovo anno, le stesse potranno comunque essere attivate dai dirigenti”.
 
Ma le prime trattative tra Comune e parti sociali si sono risolte in un nulla di fatto e i dipendenti si sono già riuniti una prima volta in assemblea ai Cantieri culturali. “Respingiamo – hanno scritto Margherita Amiri, Mario Basile, Salvatore Lo Gelfo e Vincenzo Rao, rispettivamente segretaria provinciale, responsabile del dipartimento Enti locali e segretari aziendali al Comune della Cisl Fp Palermo Trapani – la proposta contrattuale dell’Amministrazione comunale perché il taglio delle risorse dal Fondo danneggia i lavoratori e penalizza i servizi, che non possono essere resi per impossibilità di programmare le attività. Vogliamo regole nuove e criteri differenti, per troncare le vecchie logiche spartitorie e annullare le iniquità di distribuzione delle risorse del fondo destinate sempre agli stessi pochi, a danno dei tanti esclusi dal sistema delle indennità e dei compensi. Abbiamo l’impressione che si voglia perseguire la strada della continuità dei vecchi accordi, ricercando forme di proroghe impossibili, di contratti ponte inaccettabili, di proposte penalizzanti per i lavoratori”.
 
“Proponiamo – hanno aggiunto – che si proceda alla costituzione del fondo senza decurtazioni e al rinnovo del contratto decentrato, nel rispetto del nuovo contratto nazionale con una corretta assegnazione delle risorse destinate alle indennità ed ai compensi e la revisione della performance. Va rimodulata l’articolazione dell’orario di lavoro e di servizio delle strutture e vanno individuati e regolamentati i servizi in turnazione e in reperibilità. Occorre attivare i piani di razionalizzazione della spesa, finalizzati in parte all’incremento del fondo e in parte al recupero delle risorse contestate dal ministero dell’Economia e delle Finanze”.
 
“È necessario – hanno concluso i sindacati – incrementare le ore lavorative del personale part-time e promuovere i progetti volti al miglioramento della performance di alcuni settori strategici dell’attività amministrativa quali Tributi, Scuole, Uffici tecnici, Polizia locale, Servizi sociali, Manutenzioni, Ville e giardini, Servizi alla cultura, Stato civile e anagrafe, Servizi e impianti sportivi e ricreativi”.