Bankitalia: “A novembre debito pubblico record”

ROMA – A novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.345,3 miliardi. Lo ha comunicato la Banca d’Italia.
 
L’incremento ha finanziato il fabbisogno del mese (5,8 miliardi) e l‘aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (3,3 miliardi, a 51,9); l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha inoltre incrementato il debito di 1,2 miliardi.
 
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, la variazione del debito ha sostanzialmente riguardato le Amministrazioni centrali. Il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati.
 
A novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 39 miliardi, in aumento dell’8,7 per cento (3,1 miliardi) rispetto al dato dello stesso mese del 2017; l’incremento riflette anche il versamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni, la cui scadenza era stata posticipata da maggio a novembre dalla legge di bilancio per il 2018. Nei primi undici mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 378,7 miliardi, in aumento dell’1,0 per cento rispetto al dato del 2017; al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare che l’andamento delle entrate tributarie sia stato più favorevole.