Trapani – Aumentano le richieste di credito in Sicilia, la città dei due mari in controtendenza

TRAPANI – Sono stati pubblicati i dati del 2018 dal Barometro Crif, che rileva in modo preciso e puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui da parte delle famiglie (vere istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolti da Eurisc – il Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie.
Per quanto riguarda la performance della provincia di Trapani, dallo studio emerge come l’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe abbia fatto registrare una diminuzione del -6,6% rispetto al 2017, come Agrigento (-3,1%) e Ragusa (-1,7%).
 
Relativamente agli importi medi richiesti, invece, Trapani si classifica penultima con 98.795 euro, quindi con un valore medio più contenuto insieme a Caltanissetta (95.823 euro).
 
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (come ad esempio auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre), la provincia di Trapani ha registrato una crescita del +1,6% rispetto al 2017. In termini di importo, per i prestiti finalizzati richiesti, nel 2018 in regione la media è stata pari a 5.190 euro, ben al di sotto rispetto al dato nazionale, seppur in crescita rispetto al 2017 in tutte le province.
 
L’importo medio più contenuto si è registrato nel trapanese, con 4.972 euro. Anche per le richieste di prestiti personali la Sicilia ha visto un aumento apprezzabile nel 2018, tranne che per Trapani, in coda alla classifica regionale con l’incremento più moderato (+5,7%). Infine, per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti, la provincia trapanese si colloca al secondo posto con 12.531 euro, subito dopo Messina (12.554 euro). “Nell’anno appena concluso l’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie ha evidenziato segni di vitalità, beneficiando di condizioni di offerta e di tassi applicati ancora favorevoli,grazie anche a una rischiosità che si è mantenuta su livelli contenuti.
 
L’unico rallentamento riguarda il comparto dei mutui a causa del ridimensionamento del fenomeno delle surroghe”- commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif -. Per il 2019 le prospettive del mercato dovrebbero mantenersi positive anche se, sul fronte delle erogazioni, bisognerà valutare con attenzione l’evoluzione dei costi di provvista e dei vincoli di bilancio degli istituti di credito”.