NOTO (SR) – La Villa Romana del Tellaro, sita nel territorio comunale di Noto, versa in stato di degrado. L’antico edificio, risalente al IV secolo d.C., presenta dei pavimenti formati da mosaici policromi con motivi geometrici o raffiguranti scene di caccia ed episodi mitologici simili a quelli della più nota Villa del Casale di Piazza Armerina.
Lo stato dei mosaici desta serie preoccupazioni per la presenza di evidenti fenditure che, con il trascorrere del tempo, potrebbero accentuarsi rendendo difficoltoso, se non impossibile, il loro restauro. Inoltre i mosaici sono circondati da diffusa vegetazione spontanea e le erbacce che crescono negli interstizi delle tessere non vengono rimosse. Numerosi turisti, negli ultimi due anni, hanno segnalato il cattivo stato del monumento. In seguito a dette segnalazioni il primo cittadino di Noto, Corrado Bonfanti, ha contattato gli enti preposti alla tutela della Villa.
Il 2 ottobre del 2017 Bonfanti aveva inviato una nota al Polo Regionale di Siracusa per i siti e musei archeologici, proponendo una convenzione avente per oggetto “La collaborazione e il supporto del Comune di Noto alle attività di manutenzione, fruizione e valorizzazione per i siti del Polo, sia attingendo a risorse proprie e a proprio personale, che avvalendosi della collaborazione di istituzioni, associazioni, enti di ricerca aventi le medesime finalità e con cui il Comune di Noto ha stipulato convenzioni, accordi di collaborazione, partenariati”.
La proposta di convenzione prevedeva anche che “Il Comune si offre, altresì, di supportare con personale tecnico, sia proprio che a qualsiasi titolo in collaborazione con lo stesso, le attività finalizzate alla progettazione e a tutti gli atti relativi alla presentazione di progetti a valere su fondi europei che interessino le aree archeologiche e i beni culturali in genere ricadenti nel territorio”.
Tuttavia, non avendo avuto alcun riscontro, il 13 dicembre 2018 Bonfanti ha scritto direttamente all’Assessorato regionale ai Beni Culturali, allegando la bozza di convenzione per accelerare i tempi. “Nell’ultima nota inviata il 13 dicembre all’Assessorato regionale, – dichiara il sindaco – oltre a ribadire la mia disponibilità alla convenzione sono andato oltre: ho allegato una bozza della stessa, pensando di velocizzare il processo partendo comunque da una base di valutazione del tutto modificabile ed emendabile”.
“Ho scoperto che nei giorni scorsi – aggiunge Bonfanti – le segnalazioni e preoccupazioni di alcuni visitatori dei preziosi mosaici custoditi dentro la Villa Romana del Tellaro sono diventate una notizia giornalistica. Non intendo sottrarmi al confronto e alle mie responsabilità su questa annosa problematica e devo essere onesto nell’affermare che la direzione del Polo Regionale di Siracusa per i siti museali archeologici e quella del Parco di Eloro e Villa del Tellaro sono state sempre attente a trovare soluzioni tampone con spirito di sacrificio. Non posso dire lo stesso per l’assoluto silenzio del Polo Regionale di Siracusa e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali sulle due mie missive di segnalazione e allarme e, contemporaneamente, di disponibilità alla collaborazione”.