Caltanissetta – Strada statale 640: lavori ancora bloccati. Tutti in piazza per chiedere una soluzione

CALTANISSETTA – Una manifestazione unitaria e pacifica per le vie della città quella che si terrà domani per chiedere in modo compatto la ripresa dei lavori di raddoppio della Ss 640, il completamento dell’opera e l’impiego delle maestranze, il pagamento dei fornitori per evitare il default delle aziende creditrici e la realizzazione delle opere di compensazione.
 
Istituzioni, sindacati generali e di categoria, comitato delle imprese creditrici e comitati di quartiere riuniti attorno a un tavolo hanno così deciso di protestare contro lo stallo del cantiere. I lavori di raddoppio della Caltanissetta-Agrigento sono stati realizzati all’80%, ma il 20% mancante sta mettendo in ginocchio il territorio. Deviazioni e interruzioni dallo svincolo dell’autostrada A19 fino al territorio di San Cataldo penalizzano in molti e la strada alternativa Ss 626, interessata da un incremento di traffico notevole, ha registrato incidenti gravi, anche mortali.
 
Il raduno del corteo è previsto alle ore 9,30 dinnanzi l’ingresso della galleria S. Elia, che conduce al viadotto San Giuliano, interdetto al traffico veicolare da più di due anni, per poi proseguire sino al centro storico della città.
 
“Nonostante i ripetuti appelli al Governo e alla Regione – ha detto il sindaco Giovanni Ruvolo – dobbiamo rilevare il silenzio più totale in termini di proposte e soluzioni per i cittadini e le imprese. Tutti sentiamo il peso della situazione e abbiamo l’onere di rappresentare questo disagio dal momento che a Caltanissetta per la prima volta nasce un tavolo a cui prendono parte cittadini, istituzioni, lavoratori e imprenditori al fine di continuare questa azione di pressione rispetto a chi ha responsabilità per la risoluzione del problema, ovvero Anas e Cmc”.
 
Un incontro urgente è stato chiesto al ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, il quale ha ricevuto un documento unitario sottoscritto ad Agrigento dai sindaci interessati. “È necessario – si legge nella lettera – assicurare senza indugio una seria e opportuna vigilanza, nonché un doveroso intervento da parte di Anas affinché si scongiuri il perdurare dell’isolamento grave in cui il nostro territorio rischia di sprofondare e altresì il ripetersi di gravissimi sinistri stradali dei quali, chi di competenza, dovrà rendere conto alle nostre Comunità”.
 
“Con il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – ha concluso Ruvolo – abbiamo concordato una strategia unitaria in modo da fare massa critica nei confronti di Anas e del Governo. È finito il tempo delle dichiarazioni di principio. Servono soluzioni concrete per affrontare le emergenze in atto”.