Pay tv, le nuove forme di intrattenimento

ROMA – Negli ultimi anni a discapito della visione di film e serie tv tramite la programmazione televisiva le persone preferiscono sempre di più l’utilizzo delle Pay tv che, dopo l’avvento di Sky, hanno subito un’enorme evoluzione vedendo la nascita di numerose piattaforme come Netflix, Infinity,  Mediaste Premium, Chili, Amazon Prime video e Now tv.
 
Secondo un’indagine, svoltasi tra aprile e maggio 2018, condotta da Altroconsumo, è risultato che la maggior parte del bel paese preferisce in particolar modo due piattaforme: Sky e Netflix. Successivamente troviamo Amazon prime e Mediaset. 
 
Tutte le Pay tv consentono non solo di accedere ai loro contenuti nel modo classico quindi tramite tv o pc, ma anche tramite dispositivi mobili come tablet e smartphone dai quali è anche possibile effettuare il download di alcuni film o serie che potranno essere visionati dagli utenti anche offline.
 
Anche se la diffusione di Sky surclassa la diffusione delle altre piattaforme, per quanto riguarda la qualità dei servizi, in testa alla classifica troviamo Netflix con il 70% dei suoi abbonati molto soddisfatti della quantità e della qualità audio e video dei contenuti offerti; a seguire si piazza Chili (il 52% si dichiara soddisfatto) e, infine, Sky e Amazon Prime.
 
Mediaset Premium e Now tv hanno un giudizio complessivo sotto la media, ma comunque nessuna delle Pay tv nostrane ha seri problemi di funzionamento.
 
Per accedere ai contenuti di queste piattaforme, esistono varie forme contrattuali che prevedono diversi servizi. Ad esempio Netflix offre tre tipologie di abbonamento, quello base, che prevede un costo di 7,99€ al mese, nella quale si ha a disposizione un solo dispositivo per visionare film e serie senza il vantaggio video dell’ Hd; quello standard, con un costo di 10,99€ al mese, che mette a disposizione tutti i contenuti in Hd, visibili tramite due dispositivi e quello premium con il quale è possibile usufruire dell’ultra Hd tramite quattro dispositivi diversi al costo di 13,99€.
 
Sky invece, offre un pacchetto che include film, serie tv e intrattenimento ad un costo di 29,90€ al mese per il primo anno e di 49,60€ al mese per gli anni successivi. Inoltre nel primo anno è incluso Sky go plus, che serve a visionare i contenuti tramite quattro differenti dispositivi mobil. 
 
Legato a Sky è Now tv che non prevede un abbonamento ma ha un costo di 19,99€ al mese e per usufruire dell’Hd si devono pagare 2,99€ in più.
 
Per quanto riguarda Mediaset premium e il suo servizio streaming Infinity, ci sono due abbonamenti diversi rispettivamente a 14,90€ al mese per film e serie tv senza Hd (i costi sono più moderati da quando il pacchetto calcio è passato a Sky) e a 7,99€ al mese per visionare i contenuti con cinque dispositivi dei quali due in contemporanea. 
 
Infine troviamo Amazon prime -36€ all’anno- con il quale è possibile visionare film e serie tv su quattro dispositivi diversi e Tim vision che è un servizio on demand che consente di usufruire fino a sei dispositivi contemporaneamente e al quale è possibile accedere con il costo mensile di 4,99€.
 
Diverso da tutte queste piattaforme a pagamento di nuova generazione è Chili, che non prevede un abbonamento ma semplicemente un servizio di acquisto e noleggio di film e serie che possono essere visionate su cinque dispositivi diversi.
 
Ormai le Pay tv sono entrate a tutti gli effetti nella vita degli italiani modificando completamente l’approccio che le persone hanno con il cinema e con il mondo dell’intrattenimento televisivo, infatti è diminuito il ricorso alla pirateria digitale. Oltre a questa e alla visione dei tradizionali programmi tv è diminuita pure l’affluenza nelle sale cinematografiche e l’acquisto di dvd o blu-ray.