Trapani – Il quinto assessore alla Smart City è una scuola

TRAPANI – C’è l’assessore o l’assessorato? Dopo mesi di ricerca, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha individuato il quinto componente amministrativo.
 
È stata nominata “assessore” una scuola, una scelta sui generis ma che sembra aver avuto un grande consenso tra i cittadini. Occorrerà un provvedimento speciale per la delega “Smart City” all’Istituto industriale Leonardo Da Vinci. La ricerca è durata sette mesi. Fa riflettere che, durante questo intervallo di tempo, molti giovani professionisti residenti all’estero abbiano rifiutato l’incarico offerto. I giovani evidentemente non vedono più nessuna speranza nel periodo che stiamo vivendo, ma questa è un’altra storia. Nel dettaglio, tutti i componenti scolastici si occuperanno di urbanistica. Le strategie saranno indirizzate ad ottimizzare e velocizzare i servizi pubblici, in una Trapani lenta e che ha bisogno di innovazione e dell’impiego di nuove proposte di industria 4.0.
 
Cambiano di conseguenza le competenze e abilità ricercate, in questa ottica diventeranno più importanti il pensiero critico e la creatività, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni. Un modo di agire diverso a cui crede il sindaco Tranchida: “da un po’ di tempo questa Amministrazione ha cercato di individuare un urbanista o un giovane che fosse esperto di città veloce. Importante sarà collaborare con i ragazzi supportati da dirigenti e docenti”.
 
Verrà corrisposto un contributo alla scuola per meglio sostenere la formazione professionale e teorica dei futuri cittadini. “Ci sono intelligenze all’interno del complesso – dichiara Giacomo Tranchida – che vanno valorizzate. Lo scorso dicembre l’Industriale Da Vinci ha ottenuto il primo posto nella graduatoria di Zero Robotics”. Questo traguardo conferma e proietta l’Istituto di Trapani tra le eccellenze mondiali. “Penso di aver fatto – conclude Tranchida – una ottima scelta. Insieme agli alunni dell’industriale ho già collaborato per realizzare alcuni progetti come una app per rendere Erice cardioprotetta. Mi piacerebbe che questo nuovo e tecnologico modo di fare prenda piede su tutto il territorio al fine di creare qualcosa di originale”.
 
Una buona strategia quella del Sindaco che, dopo aver individuato Andreana Patti esperta in finanziamenti europei; Ninni Romano, biologo marino, copre le emergenze ecologiche ed ambientali; Enzo Abbruscato gestisce i rapporti politici e sociali; Rosalia d’Alì cura il marketing territoriale, è riuscito ad individuare quel jolly per realizzare idee giovani ed innovative.