Siracusa – Con un anno di ritardo il consiglio ha approvato il bilancio consuntivo 2017

SIRACUSA – Prendendo in prestito un’espressione calcistica si può ben dire che il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato in “Zona Cesarini” il conto consuntivo del 2017. Infatti, dopo un ritardo di un anno, ormai erano rimasti solo 30 giorni alla civica assemblea per poter approvare il consuntivo pena lo scioglimento della stessa.
 
Alla fine il consuntivo è stato approvato a maggioranza con 16 sì, 4 no ed un’astensione. Approvata anche l’immediata esecutività con 16 sì, 2 no e 2 astensioni, decisione che consentirà di sbloccare trasferimenti dallo Stato per complessivi 8 milioni di euro. Per la cronaca, il dibattito è stato aperto dal presidente della commissione Bilancio, Salvatore Castagnino, che ha sollevato alcune criticità rispetto alle quali il collegio dei revisori dei conti non si sarebbe espresso. Una di queste è la realizzazione del doggy park di piazza Adda che sarebbe stato realizzato con 25 mila euro prelevati alla fine del 2017 dal fondo di riserva del sindaco, che dovrebbe essere destinato alle emergenze.
 
Altri aspetti del consuntivo 2017 sui quali i revisori non si sarebbero pronunciati sono: la corrispondenza tra bilancio di previsione e quello consuntivo; il rispetto dei parametri di spesa per singolo settore, in particolare della spesa sociale; la completezza degli allegati, in particolare in riferimento ai bilanci delle partecipate. Quest’ultima criticità è stata superata grazie ad un’integrazione del collegio dei revisori dei conti, suffragata dal segretario generale, dal quale si evince che solo il consorzio Ato Idrico 8 (in liquidazione), l’Area marina protetta e la Srr Ato Rifiuti sono a posto con i bilanci. Per quanto riguarda gli altri: l’Asi ha approvato l’ultimo bilancio nel 2014, l’Ato SR1 (in liquidazione) nel 2016; Cosvis nel 2014, così come il Consorzio universitario. Dell’Ato servizio idrico non risultano bilanci approvati.
 
Il collegio dei revisori, pertanto, ha rilasciato il proprio parere sulla base dei bilanci disponibili. Riguardo le altre criticità sollevate, Sebastiano Brancati del collegio dei revisori, ha detto che “i controlli, nel rispetto della legge, vengono effettuati a campione e pertanto non è possibile certificare la conformità delle singole operazioni”. Il conto consuntivo, per il quale da tempo la Regione aveva nominato un Commissario ad acta, contempla un disavanzo di ben 18 milioni 291mila 916 euro frutto di un conteggio fatto nel 2015 sulla base di nuove norme contabili (la negatività iniziale era di 20,5 milioni) che hanno permesso di spalmare l’indebitamento nell’arco di 30 anni.
 
Esaminando il quadro generale, nel 2017 sono state accantonate somme per 94,7 milioni (accantonamenti in parte obbligatori ed in parte facoltativi); 86,7 milioni sono per crediti di dubbia esigibilità, 2,6 per contenziosi e debiti fuori bilancio, 100 mila euro per le società partecipate e 660 mila per aumenti contrattuali ed altre spese.
 
Nello specifico della gestione 2017, sono stati incassati 75 milioni (previsti 80) di tributi; 18 milioni su 21 di trasferimenti da Unione Europea, Stato e Regione; 13 milioni su 16,7 di entrate extra tributarie; 1,8 miloni su 6,5 di contributi per progetti e oneri di urbanizzazione; 1,6 milioni di prestiti prevalentemente destinati a lavori sugli impianti sportivi. Per quanto riguarda le uscite, la spesa corrente ha pesato per 103 milioni sui 106 previsti; gli investimenti per 9,4 milioni su 9,8; i rimborsi di prestiti sono stati 5,2 milioni su 6,1.