Trapani – Aeroporto di Birgi, “sprint” per i nuovi collegamenti

MARSALA (TP) – Pubblicata la gara per l’assegnazione degli altri 22 lotti inerenti le rotte da attivare all’aeroporto di Trapani Birgi.
 
Scadenza al prossimo 5 aprile con sistema di procedura negoziata che quindi evita il lungo iter legato alle gare tradizionali. Sino ad oggi sono soltanto tre i lotti assegnati per i collegamenti dello scalo: Lazio e Lombardia sono andati ad Alitalia, Piemonte alla Blue air. Ne restano ancora tanti di collegamenti da attivare, finanziati attraverso il co-marketing in parte finanziato dalla Regione e in parte da diversi Comuni della provincia trapanese che sono Marsala, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello, Custonaci, Castellammare, Favignana, Paceco, Salemi e Valderice. Il ricorso alla procedura negoziata è stato stabilito nel corso di diversi incontri che si sono tenuti tra l’assessorato regionale al Turismo, l’Airgest e i Comuni del trapanese interessati per decidere la via più spedita per giungere all’assegnazione dei rimanenti 22 lotti.
 
La procedura prevede la “manifestazione di interesse” ed è stata pubblicata anche sulla Gazzetta ufficiale europea con scadenza dei termini fissata al prossimo 5 aprile.
 
Fase, questa che il Comune di Marsala, ente capofila tra quelli firmatari dell’accordo di collaborazione per lo sviluppo dell’aerostazione, ha formalizzato con un atto del dirigente del Settore Attività produttive Giuseppe Fazio, finalizzato a ricercare operatori economici cui affidare servizi di promozione turistica. Si tratta di progetti di marketing volti a favorire l’incremento di visitatori nell’ambito territoriale che gravita attorno allo scalo aeroportuale provinciale. “Un percorso individuato da tutti i partner – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo – con l’obiettivo di fare presto. E ciò, assumendoci responsabilità ed oneri per la crescita del territorio, puntando sul turismo grazie alle bellezze paesaggistiche e culturali che attirano i visitatori”.
 
Trascorso il termine per la presentazione della documentazione, competerà poi alla Centrale Unica di Committenza che fa capo a Comiso provvedere all’aggiudicazione dei lotti. Quelli non ancora assegnati comprendono Regioni italiane (Sardegna, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia-Giulia) e Paesi esteri (Francia, Polonia, Belgio, Germania, Malta, Olanda, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito e Scandinavia).
 
Complessivamente, il progetto di marketing territoriale rappresenta un investimento di quasi 14 milioni di euro.