Catania – Altri 100 vigili nelle strade per eliminare caos e abusi

CATANIA – Sabato scorso, in via Principe Nicola, davanti alla sede del nostro quotidiano, sono apparsi i vigili urbani. Hanno rimosso un’auto in sosta davanti a un passo carrabile. Hanno fatto il loro verbale e, insieme al carro attrezzi, se ne sono andati via. Poco vicino, c’erano auto parcheggiate in doppia e tripla fila. In sosta selvaggia sulle strisce pedonali, davanti alla fermata dell’autobus, sugli stalli riservati ai motocicli o ai disabili. Sempre nello stesso momento, ragazzini in scooter scorrazzavano senza casco, violando indisturbati il semaforo ancora rosso.
Scene di quel caos ordinario – ma non per questo tollerabile – cui siamo costretti ad assistere quotidianamente. Esempi di inciviltà che potrebbero essere contenuti se solo si attuasse in tutta la città una politica di rigore e di repressione delle violazioni al Codice della Strada, con una presenza massiccia delle Forze dell’Ordine.

Sono 150 i vigili urbani in servizio per le strade della città, ogni giorno. Lo comunica il Comando della Polizia municipale, secondo il quale ci sarebbero in organico, complessivamente, 510 vigili. Vanno considerati turni, ferie, riposi, ma è lecito chiedersi dove stiano gli altri 360 che non pattugliano le strade. La risposta non è difficile: sono rinchiusi negli uffici a occuparsi di inutile burocrazia.

Intanto, i magnifici 150 non si vedono e il territorio resta privo di quella sorveglianza che farebbe un gran bene. Se ci fossero, per esempio, anche altri cento vigili motorizzati, in giro per tutta Catania, molti abusi cesserebbero e il malcostume di tanti cittadini rientrerebbe nei limiti di guardia. Le dieci Municipalità sarebbero presidiate sistematicamente e non occasionalmente. Tanti episodi di curiosa spavalderia stradale potrebbero essere evitati e ci si abituerebbe pian piano al rispetto delle regole. I vigili, simbolo autorevole della presenza istituzionale accanto al cittadino, potrebbero segnalare disservizi e altre necessità, rilevandoli in tempo reale e provocando un intervento più tempestivo degli uffici comunali.  Senza poi contare l’importanza delle contravvenzioni, che porterebbero ricavi importanti, visto quanto sono disastrate le finanze a Palazzo degli Elefanti.
Troppo difficile? Lo chiederemo al comandante della Polizia municipale, Alessandro Mangani. All’assessore alla Viabilità, Antonio Scalia. Al sindaco, Raffaele Stancanelli. Sono loro, oggi, i responsabili amministrativi e politici dell’ordine (o del disordine) pubblico in città.