CATANIA – Il giardino Bellini, quello che i catanesi chiamano “a villa” non è più a disposizione dei cittadini da quando i lavori di ristrutturazione sono iniziati, nel 2007, e mai terminati. Solo una parte è aperta al pubblico, da via Etnea a piazza Roma, ma non solo è una piccola porzione, è pure lasciata a se stessa e preda dei vandali. Quello che era il polmone verde del centro adesso è un cantiere. Il problema poi, è che non si sa quando si completeranno i lavori e dunque si potrà restituire la villa ai catanesi. Insomma è tutto fermo e il perché e semplice: mancano i soldi. I 12 milioni di euro spesi fin’ora, infatti, non sono stati sufficienti a completare i lavori necessari, inoltre, nel piazzale della musica sono stati ritrovati dei reperti seicenteschi non previsti nel progetto iniziale.
Al Comune hanno fatto in modo di avere circa 3 milioni di euro censendo le risorse-mutui non utilizzate negli anni passati e riutilizzandole mediante devoluzione per altre opere, tra cui appunto la villa.
“Attendiamo, a breve, il via libera della Cassa depositi e prestiti – ha dichiarato Marina Galeazzi, Rup per il progetto – per poter completare la Villa. Non appena arriveranno i 2 milioni e mezzo di euro, riprenderemo i lavori e, in sei mesi, il novanta per cento del giardino sarà riaperto. Altro tempo, invece, passerà per l’apertura dell’intera Villa, poiché, per la variante occorrerà lavorare di più”.
Ma la situazione non è chiara secondo il consigliere Manlio Messina, a capo della commissione Cultura del Comune etneo, che dopo una serie di interrogazioni al sindaco sullo stato dei lavori e dopo “risposte non soddisfacenti”, come ha detto Messina, ed anche un sopralluogo per verificare lo stato della situazione, ha chiesto una commissione d’inchiesta che aspetta l’approvazione del Consiglio comunale per cercare di fare chiarezza sull’intero procedimento.
“C’è un doppio problema – ha spiegato Messina – di bando e contabile non c’è nulla di chiaro, i lavori sono stati sospesi cinque mesi prima della previsione, a quanto pare perché sono finiti i soldi, inoltre non è mai stata presentata, seppur richiesta più volte, la ricevuta che si ottiene quando si pubblica un bando a livello europeo, come doveva essere questo”.
Una situazione con tante falle poco chiare, quindi, quella del giardino storico dei catanesi. i cittadini sono stanchi e invece di attendere inermi si sono costituiti in comitato, l’ S.O.S. Villa Bellini. Troppi sono stati i mesi di silenzio dall’interno delle mura di Palazzo degli Elefanti. Hanno organizzato proteste, sit in, hanno scritto al sindaco ponendogli delle domande specifiche che però, non hanno avuto mai risposta. Insomma, sembra proprio che la situazione sia difficile da sbloccare. Non resta che attendere la decisione della Cassa depositi e prestiti per avere almeno un’altra zona della villa libera da transenne e attrezzature da cantiere.
Intanto Mario Coppa, assessore comunale ai Lavori pubblici, preferisce commentare la vicenda con toni rassicuranti: “C’è solo da stare tranquilli – dichiara – perché la procedura seguita dai nostri uffici è esattamente quella che doveva essere secondo il bando europeo. Se poi non è pervenuta la pubblicazione non è un’omissione dei nostri uffici”. E annuncia anche un’imminente ripresa degli interventi previsti. “Bisogna salvaguardare la villa e per questo devo dire che i catanesi peccano di inciviltà, però entro un mese verranno con molta probabilità ripresi i lavori, perchè la Cassa depositi e prestiti non tarderà a dare il suo via libera, in quanto non ha motivo di non darlo”.