A rischio i bilanci delle amministrazioni

PAELRMO – Gli esperti dell’Ufficio studi Cgia di Mestre hanno costruito la mappa del “malaffare” che mina la tenuta della nostra amministrazione pubblica, e la Sicilia è ai primi posti. Si sono basati innanzitutto sui reati compiuti contro la Pa che riempiono gli uffici della Corte dei Conti. A cominciare dal numero di giudizi aperti. Dopo il Molise troviamo la Sicilia con 23,2 cause rimanenti ogni 100 mila abitanti, la Basilicata (16,09), la Calabria (13,29), la Campania (13,28) e la Sardegna (9,22). Dopo il Veneto, tra le regioni meno interessate da questo triste fenomeno troviamo l’Emilia Romagna (0,97 ogni 100.000 abitanti), la Lombardia (1,06) il Piemonte (1,20), la Liguria (1,80) e il Friuli Venezia Giulia (2,36). La classifica rimane pressoche’ invariata anche quando si tratta di analizzare le cause “sorte” nel 2009. “Specie sul fronte delle consulenze – commentano dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre – ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza. Poiché non si tratta di fatti episodici o di incapacità di gestione, bensì di una vera e propria patologia, c’è il rischio di compromettere nel tempo la tenuta dei bilanci delle amministrazioni’’.