CALTANISSETTA – Un bilancio dell’attività svolta dal 2009?
“La sede di Caltanissetta è in una posizione consolidata ed è sempre stata un’eccellenza tra le sedi Inps della Sicilia per quel riguarda la previdenza, la liquidazione della disoccupazione in tempi ridotti rispetto altri sedi e sulla formazione. Il bilancio è stato estremamente positivo, poiché siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati come quello della qualità delle prestazioni erogate, liquidando ad esempio le prestazioni a sostegno del reddito al 95% entro 30 giorni”.
Di quanti dipendenti disponete?
“Attualmente le forze previste sono 140 in pianta organica, mentre il personale presente è di circa 100 unità distribuito tra la sede provinciale di Caltanissetta e l’agenzia di produzione di Gela”.
Quanti ispettori avete in organico?
“Gli ispettori sono 5, oltre a questi noi abbiamo una task force a livello regionale, coordinata da un dirigente della sede regionale, quindi i nostri ispettori e quelli delle altre sedi si spostano sul territorio che seguono con azioni mirate coordinate con l’Ispettorato del Lavoro, l’Inail o con le Asp. In questi giorni abbiamo stipulato una convenzione anche con la Siae, per cui in sinergia con i loro ispettori affronteremo la tematica dei locali pubblici”.
Siete in sotto organico, ma sede di eccellenza. Qual è il meccanico virtuoso che vi consente di ottenere tali risultati?
“Innanzitutto la professionalità dei dipendenti, tanto è vero che la nostra sede è stata prescelta per la gestione delle pensioni di fondi speciali. Altro elemento di successo è sicuramente l’investimento che l’Istituto ha fatto in termini di tecnologia e d’informatizzazione, accelerando così i tempi dello svolgimento delle pratiche”.
Quali procedure si stanno attuando per snellire le pratiche burocratiche?
“Il primo gennaio è entrata in funzione la nuova procedura per le pratiche d’invalidità civile che ci consente di liquidarle entro 120 giorni. Mentre prima vi erano tanti passaggi, oggi sono notevolmente ridotti. Prima il cittadino proponeva la domanda per ottenere le prestazioni economiche e non all’Asp, questa attraverso le commissioni interne visitava il cittadino, successivamente vi era una seconda visita eventuale fatta dai medici dell’Inps. Dunque, la pratica ritornava all’Asp che inviava copia del verbale di accertamento sanitario al cittadino e alla Prefettura che emanava il decreto del provvedimento amministrativo della concessione del beneficio economico. Successivamente, il decreto veniva inviato all’Inps e al cittadino e noi, provvedevamo a liquidare concretamente il beneficio. Ora, con il nuovo procedimento diminuiscono gli attori coinvolti e i passaggi. La domanda dovrà essere presentata on line tramite patronato, associazioni o direttamente dal cittadino; così come il certificato medico deve essere inserito dai medici generici o specialisti sempre on line.
L’Istituto riversa telematicamente la domanda e i dati sanitaria all’Asp, che dispone di una commissione sanitaria formata medici interni e da un medico dell’Inps. Se dopo la visita la domanda viene accolta all’unanimità in automatico, il verbale sanitario transita all’Istituto che provvede alla liquidazione. Se invece il verbale non viene adottato all’unanimità la domanda torna all’Inps che lo rivede.
Tra le ultime novità la richiesta della domanda di disoccupazione on line tramite il sito www.inps.it. Il cittadino potrà così evitare le eventuali code agli sportelli Inps, oltre alla possibilità di controllare successivamente lo stato di lavorazione della domanda e avere informazioni in tempo reale sull’istruttoria. Tra l’altro gli sarà inviato un sms per informarlo dell’avvenuta liquidazione della pratica. Per accedere al servizio è necessario essere titolari di Pin, per ottenere il quale basta fare richiesta online, seguendo le istruzioni presenti sull’home page del sito alla voce “richiesta Pin online. In una prima fase l’applicazione è utilizzabile per le domande di indennità ordinaria di disoccupazione non agricola con requisiti normali.
Quali altri azioni state intraprendendo per migliorare i servizi?
“Abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con i dottori commercialisti e i consulenti del lavoro per ottimizzare il flusso comunicazione tra loro e l’Inps. Occorre utilizzare tutti gli strumenti moderni quali la Pec, la posta elettronica, intranet. Rimane di migliorare il rapporto con l’utenza, trovando un sistema di comunicazione efficace per soddisfare le esigenze anche degli utenti che non risiedono in provincia. Certo il Pin potrà aiutare molto il rapporto con i nostri utenti”.
Nel 2009 evase 2.835 pratiche d’invalidità civile ed erogati 384 assegni sociali su 590 domande
Si attua una formazione periodica del personale?
“La formazione viene gestita dalla sede regionale e si attua sia a Caltanissetta sia a Palermo. Per ottimizzare i costi, viene utilizzato anche il sistema delle video conferenze attuate dalla sede regionale e la possibilità di visione con le sedi provinciali. Il nostro Istituto ha, tra l’altro, una sala per la formazione”.
Qual è la situazione a Caltanissetta del lavoro sommerso?
“Anche quest’anno tra gli obiettivi vi è quello di intervenire su quest’ambito. Procederemo con i nostri ispettori ad incrociare i dati dei nostri archivi con quelli di altri enti per procedere in modo mirato a far emergere il lavoro sommerso e in nero . Inoltre, i contributi servono all’Istituto per pagare le prestazioni pensionistiche e al sostegno del reddito”.
Quante pratiche entrano annualmente e quante ne escono?
“Per quanto riguarda le prestazioni a sostegno del reddito per disoccupazione ordinaria e requisiti ridotti abbiamo pagato nel 2009 euro 24.248.738,26; per la disoccupazione agricola abbiamo pagato 25.255.140,45 euro per tutta la provincia. Per gli invalidi civili abbiamo liquidato lo scorso anno, in riferimento ai decreti concessori, 2.835 domande, 114 riesami per un totale di 2.949. Nel 2009 abbiamo accolte 505 domande di pensione di vecchiaia, respinte 185 per un totale di 766. Come invalidità sono pervenute 784 domande, accolte 250, respinte 534. Sono pervenute 1.149 domande di ricostituzione delle pensioni, accolte 621, respinte 232 per un totale di 853. Assegni sociali: 590 domande pervenute, accolte 384, respinte 172 per un totale di 756”.