Manutenzione e bonifica raffineria Gela. L’Eni: “Troppe le lungaggini burocratiche”

 PALERMO – L’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha chiesto chiarimenti sui progetti, gli interventi e i tempi dei lavori di manutenzione e di bonifica della raffineria di Gela, nel corso di un incontro con l’amministratore delegato Battista Grosso.
All’incontro era presente una delegazione di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, le Rsu, oltre ai rappresentanti di Confindustria Sicilia, della Lega Coop e del mondo politico.
Durante l’incontro sono state trattate le questioni relative al polo Eni di Gela. Il problema principale rimane quello del mantenimento dei livelli occupazionali. Preoccupazioni condivise, oltre che dai sindacati, anche dagli industriali e dai rappresentanti delle Cooperative.
L’Eni ha manifestato le difficoltà nell’attivazione dei progetti per le lungaggini burocratiche relative al rilascio delle autorizzazioni e alle questioni riguardanti la sicurezza. 
L’azienda ha annunciato l’inizio dei lavori relativi alla caldaia “500” e delle attività di sbancamento e di movimento terra.
L’Eni ha, inoltre, comunicato che prevede di realizzare tutti gli interventi non oltre il prossimo dicembre.
Venturi, pur non nascondendo le difficoltà dovute ai ritardi accumulati nel tempo, ha esortato tutti a non ripetere gli errori del passato, con un eccessivo utilizzo della cassa integrazione, un improprio utilizzo delle misure assistenziali e una cattiva utilizzazione della finanza agevolata.
Venturi ha, inoltre, comunicato la prossima attivazione su tutto il territorio siciliano, di iniziative di incentivazione e di valorizzazione dei Distretti produttivi.
L’assessore ha annuciato che nella zona del petrolchimico stanno cominciando i lavori relativi a diversi assi stradali e autostradali, opere che impegneranno circa ottomila unità in 5 anni.