Catania – Dal bilancio consuntivo 2009 buone notizie per i creditori

CATANIA – Un avanzo di amministrazione di 15,5 milioni di euro.  È quanto emerge dal bilancio consuntivo 2009 adottato dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Raffaele Stancanelli che, in una recente riunione dell’esecutivo, ha licenziato il documento contabile messo a punto dal ragioniere generale Giorgio Santonocito e proposto per l’approvazione dall’assessore alle Finanze, Gaetano Riva. Le casse comunali invertono dunque una lunga tendenza negativa e recuperano un po’ d’ossigeno per affrontare con maggiore serenità la parte di debito passivo che ancora grava sul Comune.
“Nel 2009 – ha spiegato il sindaco Stancanelli – siamo riusciti a chiudere il consuntivo con un avanzo di oltre 15 milioni, dando così la migliore e più concreta risposta alla città. È senz’altro un risultato eccellente raggiunto grazie al rigore che ci siamo imposti, all’eliminazione delle spese inutili e alla diminuzione delle spese correnti per circa il 30 per cento”.
Un saldo positivo frutto, oltre che della riorganizzazione della macchina comunale, anche della lotta all’evasione ed elusione fiscale, con l’invio di oltre 30 mila avvisi mandati ai cittadini. Questo l’aspetto su cui si è concentrata l’azione dell’amministrazione, soprattutto relativamente all’Ici e alla Tarsu, soprattutto sulle attività economiche, in cui si erano registrate le maggiori elusioni.
“Il recupero delle imposte – spiega l’assessore Riva – sta procedendo secondo le nostre previsioni: un’azione che, portata a regime, ci porterà a conoscere la realtà contributiva a disposizione dell’Ente. Spero, entro l’anno, di poter avviare un percorso che non tocchi solo gli aspetti tributari, ma anche quelli di carattere sociale, per esempio regolamentando il settore delle affissioni pubblicitarie, attraverso il Piano generale degli impianti, su cui si sta lavorando”.
La ripartizione dei fondi, secondo la proposta contenuta nel prospetto allegato al rendiconto consuntivo, dovrà essere vincolata sul fronte della spesa corrente per circa 3,3 milioni di euro per ripianare mancati introiti di tributi e oneri di urbanizzazione nel 2008. Un’altra parte dei 15,5 milioni di euro, pari a circa 4,6 milioni di euro è invece destinata alle spese in conto capitale come oneri di urbanizzazione, condono edilizio e investimenti da residui.
“Ci sono vincoli precauzionali, prudenziali, adottati dai saggi amministratori – sottolinea Riva – che teniamo per salvaguardare le operazioni contabili: per esempio, relativamente ai ricorsi pendenti di carattere tributario”.
Relativamente all’avanzo di amministrazione non vincolato, pari a circa 7,6 milioni di euro, l’amministrazione darà priorità al finanziamento di debiti fuori bilancio così da estinguere, in rigoroso ordine cronologico, la mole di richieste dei creditori.
“Ci siamo imposti – spiega l’assessore – di eliminare i debiti fuori bilancio, in seguito a diverse audizioni con la Corte dei Conti. D’altronde, uno strumento come il bilancio non può certo essere ‘annacquato’ dai debiti fuori bilancio”.
Questi, da 55 milioni, si sarebbero già notevolmente ridotti e, continua l’assessore “c’è la possibilità che, con grandi sforzi, si riesca a eliminarne buona parte dei restanti entro l’anno”.
Questa la ripartizione dell’avanzo proposta dall’amministrazione, che potrà diventare esecutiva però solo con l’approvazione definitiva che spetterà al Consiglio Comunale, che, secondo i termini di legge, dovrà adottare il documento contabile al massimo entro il prossimo 30 aprile.