Carburanti, nell’indifferenza gli aumenti “galoppano” in su

PALERMO – Non si arresta “l’ondata” di rialzi al distributore che sta caratterizzando il mese di aprile e che sta “traghettando” la benzina verso l’euro e cinque centesimi e il diesel a quota un euro e tre centesimi nell’Isola.
Tutto ciò, mentre la quotazione del petrolio, si è mantenuta fra gli 85 e gli 82 dollari al barile nel periodo preso in considerazione. Gli ultimi rilevamenti effettuati dal Quotidiano Energia (martedì scorso), confermano la lieve ma costante ascesa di tutti i carburanti alla pompa in Sicilia, fatta eccezione del gpl, diminuito di 5 millesimi a livello nazionale e sostanzialmente fermo nell’Isola.

Benzina
Prezzo medio nazionale fatto registrare lo scorso 13 aprile 1,387 € (lo scorso sei aprile 1,373 €).
Rispetto ai precedenti censimenti, le compagnie petrolifere censite nell’Isola, hanno ancora limato verso l’alto i listini: 24 millesimi l’aumento effettuato da Esso (da 1,406 a 1,430 €); decisamente minore è il “ritocco” di Erg ( da 1,404 a 1,409). Gli scostamenti medi di prezzo dalle altre regioni variano dai 60 sino agli 80 millesimi. Dal confronto dei prezzi, emerge il gap fra listino Esso isolano e quello della stessa compagnia in Veneto la differenza è di 92 millesimi.

Diesel
Prezzo medio nazionale censito dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,212 € ( l’ultimo rilevamento riportato 1,199 €).
Anche in questo comparto si sono registrati aumenti, e a differenza della benzina, ancor più consistenti.
La Esso ha aumentato il proprio listino di 22 millesimi (da 1,226 a 1,258 €), minore il “ritocco” della Erg ( 1,230 a 1,240 €). L’incremento più rilevante dall’ultimo rilevamento è stato quello dell’Agip (passato da 1,166 a 1,241 €). Come dimostra il listino Esso (1,258 €), i prezzi diesel “viaggiano” sempre più l’euro e tre centesimi.

Gpl
Prezzo medio nazionale censito il 13 aprile dal Quotidiano Energia 0,645 € (precedente censimento 0,650 €).
Non si registrano nel comparto del gas propano liquido, ulteriori aumenti, sebbene la “forbice” di prezzo con le altre regioni non si rimargina. Il listino censito (quello Agip) è superiore (rispetto a quelli presentati dalla stessa compagnia) di 16 millesimi rispetto a quello lombardo (0,680), 44 millesimi a quello dell’Emilia – Romagna e addirittura di 58 millesimi rispetto a quello veneto.